Incontro con ADELSO GALLO gestore della cooperativa COAGROSARARE di Saravena, Arauca
Adelso Gallodi Oscar Paciencia
In un giro di conferenze europee, il leader contadino e dirigente della cooperativa COAGROSARARE di Saravena, Arauca, ADELSO GALLO passerà da Roma e da Bologna. Nonostante il clima di intimidazione militare al quale le popolazioni araucane sono da sempre soggette, nonostante le centinaia di contadini, studenti, maestri e professori vengano incarcerati senza prove, torturati negli uffici della polizia ed uccisi, nonostante l’nvasione ‘pulita’ delle multinazionali del petrolio e quelle legate al furto della biodiversità presente nel dipartimento, le organizzazioni sociali presenti sul campo non abbassano la testa e propongono all’interno della Colombia ed internazionalmente una capacità di resistenza inossidabile che complica i progetti neoliberali dell’arrogante presidente Alvaro Uribe Velez e che spinge anche quelle popolazioni sempre più verso la ventata di riscatto politico economico e sociale che sta attraversando l’America Latina.

Intervista ad Adelso Gallo – Versione IT

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Trascrizione intervista a cura di Alicerebelde

Entrevista a Adelso Gallo – Version ES
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  parte 2 [2.1 mgb – 10′:44"]


Profilo di Adelso Gallo                    [Versione IT]   [Version ES]
Contesto Colombiano e di Arauca   [Versione IT]   [Version ES]


logo araucaPagina web delle Organizzazioni Sociali di Arauca


Pagina informativa [testi, immagini, video] su Arauca a cura di REDHER

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LA SOLIDARIETA’ IN CAMMINO

ROMA. APRILIA. COLOMBIA

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Il Manifesto – 20 maggio 2007

IL PARAMILITARE “PENTITO” MANCUSO FA I NOMI, TREMA MEZZA COLOMBIA

di Guido Piccoli

Se la Colombia non fosse l’ultimo vassallo rimasto agli Stati Uniti nel Cono Sud, Alvaro Uribe sarebbe già stato sfrattato da Palacio Nariño, Invece resiste aggrappato a fantasionsi sondaggi d’opinione che continuano ad attribuirgli una popolarità immaginaria. Nel frattempo la nave affonda ed i topi non solo scappano ma si accusano vicendevolmente, facendo emergere una realtà di terrore e corruzione che solo i più accesi oppositori avevano intuito.
generali accusati da mancusoLa gola profonda del momento è l’italo colombiano Salvatore mancuso, ospitato nel carcere-hotel di Itaguì, dopo aver trascorso più di un anno in un ameno centro turistico tra orge con reginette di bellezza e concerti di vallenato. Per non finire estradato negli USA o in Italia come narcotrafficante, l’ex leader delle Autodefensa Unidas de Colombia ha scelto di raccontare tutta, o quasi la sua verità. Se fino ad un paio di mesi fa nel corso delle confessioni previste dalla cosiddetta “Legge di giustizia e pace”, accusava soltanto personaggi defunti, adesso Mancuso fornisce elenchi dettagliati di complici e patrocinatori delle AUC. Vi appaiono non solo i principali oligarchi del paese, banchieri che hanno favorito il riciclaggio dei proventi del narcotraffico, società multinazionali (e non solo la Chiquita Brands), schiere di sindaci, governatori, deputati ed alcuni generali, tra i quali il fanatico Rito Alejo del Rio e l’ex capo della polizia Rosso José Serrano, venerato come un eroe della lotta alla droga dalle autorità di parecchi paesi tra i quali l’Italia.

da il Manifesto 20 maggio 2007

SANTOS VICEPRESIDENTE O COMPLICE DEI PARAS?
IN COLOMBIA LO ACCUSANO, IN ITALIA LO RICEVONO

di Guido Piccoli
franciso santosHa tempo D’Alema di farsi un’idea dei personaggi ai quali stringe la mano e con i quali firma accordi di cooperazione economica e dichiara di condividere strategie politiche con l’obiettivo della pace, il rispetto dei diritti umani e la lotta al narcotraffico? C’è da augurarsi di no, altrimenti risulterebbe per lo meno inspiegabile il tono del vertice di martedì scorso a Roma tra il nostro ministro degli esteri ed il vice-presidente colombiano Francisco Santos. Una riunione che una nota della Farnesina ha definito “proficua e significativa”, realizzata nel bel mezzo dello scandalo della cosiddetta “parapolitica” che investe il governo di Bogotà e proprio nel giorno in cui l’ex capo delle AUC, Salvatore Mancuso, accusava lo stesso Santos di avergli richiesto anni addietro di formare una colonna paramilitare a Bogotà per “riportare ordine” anche nella capitale. Una ventina di giorni fa l’ex vice-presidente statunitense Al Gore declinò l’invito a un forum sull’ambiente che si teneva a Miami dopo aver appreso che vi avrebbe partecipato anche Alvaro Uribe, “per non incontrare una persona sospetta di legami con i gruppi paramilitari”. Ciò che si permettono i democratici statunitensi appare sconveniente a quelli italiani?


Ad Arauquita, dipartimento di Arauca, al confine col Venezuela
L’ESERCITO OCCUPA LE CASE DELLA POPOLAZIONE CIVILE. ARRESTATO UN CONTADINO
da Prensa Rural di Asociación Campesina de Arauca – 15 maggio 2007
bombe araucaSu informazioni ricevute dalle comunità contadine delle frazioni di Santander, Santa Ana, San Miguel, Aguachica e la Chigüira del municipio di Arauquita, truppe ascritte alla Brigata 18 e Brigata Mobile No. 5, stanno occupando arbitrariamente le abitazioni dei contadini, accampandosi dentro di esse, contro la volontà dei loro abitanti che vengono minacciati e intimoriti. Sono già da più di 15 giorni che le truppe si sono installate nell’abitazione della famiglia di John Germán Miranda Bruno.

Denuncia della Fondazione per i Diritti Umani “Joel Sierra
TORTURE NEGLI UFFICI DELLA POLIZIA DI SARAVENA
Saravena, Arauca. 11 maggio 2007

saravena policiaNONOSTANTE CHE IN DIFFERENTI TRATATI E ACCORDI INTERNAZIONALI, RATIFICATI E SOTTOSCRITTI DALLO STATO COLOMBIANO, IN CUI SI PROIBISCE L’USO DELLA TORTURA IN TUTTE LE SUE FORME, NELLA STAZIONE DI POLIZIA DI SARAVENA QUESTA SI CONVERTE IN UNA PRATICA QUOTIDIANA.
Così racconta la giovane Sandra YAMILE:
"stavamo nella Cevichería Il Vecchio ed Il Mare, insieme a mio fratello, mia figlia ed un amico; ad un certo punto sono arrivati alcuni uomini in abiti civili e tra essi un poliziotto in uniforme e,vedendoci sono rimasti. Noi finiamo di cenare, mio fratello pagò il conto quindi siamo usciti per andare casa. Allora quegli uomini sono usciti e ci hanno circondati, hanno subito chiamato il camioncino argentato della polizia e ci hanno portarono alla stazione. Lì a mio fratello lo fecero entrare in una stanza e dopo 40 minuti uscì con la tutta la faccia livida.
Poi fecero entrare SAUL, ed anche lui, dopo 40 minuti uscì tutto colpito. In un momento di disattenzione dei poliziotti potei domandare a mio fratello che gli avevano fatto ed lui mi rispose "quasi mi ammazzano, mi hanno messo la testa in una borsa plastica e quasi mi soffocano, inoltre mi hanno tirato pugni e calci." A me mi hanno insultato, dicendomi di collaborare con loro,e dato che io non volevo dire niente, dissero che comunque sarebbero andati a verificare e che ce l’avrebbero fatta pagare, mi insultarono nuovamente e dissero che ci cercassimo un avvocato perché avrebbero fatto le carte per la denuncia. Mio fratello ALEXI passò la notte ammanettato ad una finestra e a me mi lasciarono in una stanzetta con mia figlia Camila di cinque anni. Oggi, verso le 6:20 di mattina circa, ho visto mentre entravano alcuni uomini vestiti in abiti civili e tirarono fuori mio fratello e SAUL, abbastanza colpiti nel viso, e li fecero salire su di un camioncino color platino e in un’auto blindata, quindi entrò un uomo in abiti civili, mi fotografò ed annotò i miei dati personali in un libretto, poi andò sulle auto che trasportavano ALEXI e SAUL, a me e mia figlia ci lasciarono liberi dopo 20 minuti
" .

Intervista a Cristóbal Silva Gonzalez
LA DEMOCRADURA DELLA COLOMBIA

CristobalBologna, 15 marzo 2007
Direttore dell’Istituto Nazionale Sindacale di Bogotà,
Cristóbal Silva Gonzalez, in Europa per un giro di conferenze, racconta di come la dittatura democratica (democradura, come la chiama) colombiana mentre svende le risosrse naturali e strategiche al grande capitale internazionale, reprima ogni forma di dissenso politico con la repressione ed il terrore agite da forze regolari ed irregolari dello stato, e di come cerchi appoggi e consenso alla sua strategia tra i governi dell’Unione Europea e le grandi imprese trasnazionali.

Intervista in voce audio [IT]    Entrevista en voz  audio [ES]
Testo dell’intervista [IT]


Casa della Solidarietà in Bogotà
ANCORA MINACCE
logo redher
15 maggio 2007

La Casa della Solidarietà è attiva in Colombia da più di cinque anni e ha visto il passaggio di centinaia di compagni appartenenti alla Rete di Solidarietà con Colombia (REDHER) impegnati in un costante lavoro di solidarietà con le popolazioni contadine, urbane, indigene che da decenni resistono in Colombia, contro gli interessi dell’oligarchia locale e la strisicante invasione del vicino nordamericano. L’ultimo impegno della Casa e di REDHER è stato quello di denunciare con fermezza l’arresto illegale di Teofilo Acuña, presidente dell’organizzazione di minatori FEDEAGROMISBOL, avvenuto solo poche settimane fa e che, anche grazie all’impegno profuso è stato liberato. Oggi , per email, arriva la nuova minaccia.

Cari compagni, care compagne
Ricevete un cordiale saluto dall’equipe della Casa di Bogotà.

Vi informiamo che il giorno sabato 12 maggio 2007 abbiamo ricevuto un messaggio di minaccia all’indirizzo di  posta elettronica.
Questo è il messaggio:
“mi preoccupa molto l’atteggiamento del pubblico ministero di Simitì, Plutarco, soprattutto delle Ong’s che lo hanno pressato affinché lasciasse in libertà a questo terrorista che solo fa male alla popolazione mineraria del Sud del Bolivar; si sa che Teofilo e molti dirigenti deviano le risorse delle miniere per mantenere e rafforzare le organizzazioni narco-terrorista come l’ELN, ma col favore di Dio questo molto presto finirà e a quei stranieri delle Ong’s, presto mancheranno molto le loro terre perché un giorno saranno scoperti dall’Esercito di Dio legalmente costituito”

[versione IT]     [versione ES]

comunicato di REDHER del 15 maggio 2005
CONTINUA LA STRATEGIA DELLA ANGLO GOLD ASHANTI
Organizzazioni internazionali e nazionali che accompagnano le comunità del Sud del Bolivar sono state minacciate così come tutti i leader contadini e minatori.

Comunicato Esercito di Liberazione Nazionale
COMUNICATO ALLA OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

esMontagne colombiane

Aprle 2007
I Fronti di Guerra dell’ELN che operiamo in Colombia lungo la Frontiera col paese fratello del Venezuela, nei Dipartimenti di La Guajira, Cesar, Nord di Santander, Boyacá ed Arauca, informiamo l’opinione nazionale ed internazionale delle cose seguenti:

1 – su questa linea di frontiera si giocano enormi interessi militari, economici e politici. Le forze militari colombiane, consigliate dall’Agenzia Centrale di Intelligenza (CIA), degli USA cerca di destabilizzare il processo rivoluzionario del Venezuela mediante un piano sinistro.

Comunicato FARC-EP
DICHIARAZIONE POLITICA della NONA CONFERENZA “PER LA NUOVA COLOMBIA, LA PATRIA GRANDE E IL SOCIALISMO!"
logo farcpubblicato il  13 maggio 2007

Salutiamo il popolo colombiano e lo informiamo dell’avvenuta realizzazione, con successo, della nostra Nona Conferenza Nazionale, preparata e tenutasi nonostante gli obbrobriosi incrementi ed azioni delle truppe statunitensi nel territorio nazionale, nonché le operazioni del cosiddetto Plan Colombia, che com’è noto sono dirette principalmente contro la popolazione civile.
Abbiamo concluso che oggi, come nel corso di tutto il secolo passato, la Casa Bianca decide le politiche essenziali del nostro paese, impone la propria concezione di Stato ed elabora, disegna e dirige i piani e strategie della forza pubblica, così come le regole fondamentali in materia di finanza, industria e commercio in Colombia, cosa di fronte a cui i diversi governi sono rimasti prostrati ed i presidenti si sono comportati come cipai.

UNIVERSITA’ PUBBLICHE SI PRENDONO LE STRADE DI BOGOTA’ PROTESTANDO CONTRO IL PIANO NAZIONALE DI SVILUPPO

studenti in maricaRedazione di El Turbión
10 maggio 2007

Più di 20.000 studenti, lavoratori e professori universitari sono scesi in strada per contestare le misure adottate dal governo nel Piano Nazionale di Sviluppo, (PND), recentemente varato dal Congresso che metterebbe le università pubbliche del paese sull’orlo del fallimento passando gli oneri per il pagamento del passivo delle pensioni della Nazione ad ognuna di queste istituzioni. La convocazione della mobilitazione è partita dalla Università Nazionale che ha portato in piazza oltre 11.000 manifestanti.
Il carnevale, come si è preferito chiamare questa dimostrazione di cultura e colorito da parte degli studenti, è iniziato nell’Università Nazionale dall’ingresso sulla carrera 30 con calle 45. Da lì si è camminato, su di una sola carreggiata, fino alla calle 53 con carrera settima, dove gli studenti si sono mescolati con i quasi con 3.000 dei loro omologhi dell’Università Pedagogica Nazionale. Più tardi, ai mercanti si sono uniti ad altri 1.500 dell’Università Distrettuale ed un numero non definito di manifestanti solidali di diverse organizzazioni sociali e di studenti di università private.

Immagini da Indimedya Colombia da El Turbión


sdb lottandoNonostante le pressioni dell’esercito
ASSEMBLEA DEI MINATORI di FEDEAGROMISBOL
Mina Mocha, Sud del Bolivar.
11 maggio 2007
di Oscar Paciencia

Mentre Teofilo Acuña viveva con trepidazione quelli che sarebbero stati i suoi ultimi giorni di prigione, l’ organizzazione che presiede, FEDEAGROMISBOL, si raccoglieva in assemblea per organizzare le iniziative volte alla liberazione del suo presidente, per contrastare l’arroganza delle forze dell’ordine e dei soldati nazionali, per rivendicare le proprie terre ed il porprio lavoro nelle miniere contro l’arrogante avanzata della multinazionale ANGLO GOLD ASHANTI che, attraverso la filiale-fantoccio Kedhada, sta cercando di terrorrizzare i contadini abitanti di queste montagne per indurli alla fuga.
Nonostante la presenza dei militari gomito a gomito con i contadini riuniti, nonostante le loro minacce implicite ed esplicite, i minatori sono giunti al luogo di incontro ed hanno portato a termine le loro discussioni, invitando le organizzazioni sociali e politiche internazionali a verificare di persona lo stato di rischio nelle quali versano.


assembleaImmagini di Mina Mocha e dell’Assemblea
di RedHer, 5/7 maggio 2007

[Fotografie]

Intervista a RedHer presente a Mina Mocha

di Oscar Paciencia, 11 maggio 2007
audio Audiointervista [IT]