logosdbACCOMPAGNANDO IL RIENTRO NELLA COMUNITA’
Sud del Bolivar dal 10 al 16 ottobre 2006

Queste foto sono state scattate durante un accompagnamento nel Bolivar, in alcune comunità del municipio si San Pablo, a una famiglia campesina che rientrava nella sua piccola fattoria, dopo la detenzione arbitraria, la carceralzione e il rilascio del capofamiglia.
Durante il viaggio abbiamo visitato la vereda de El Jardin, dove abbiamo assisitito a una riunione della comunità che si confrontava sulla gestione di un progetto di sovranità alimentare. Poi ci siamo spostati nella fattoria de La Granja, sede di un progetto di agricoltura integrale e di una scuola. (AliceRebelde)


studiandoIntervista ad AliceRebelde di REDHER sulle condizioni attuali comunitarie del Sur del Bolivar (zona di San Pablo)

12 novembre 2007 – di Oscar Paciencia

audio  Parte 1    [ 13′ 45" – 4849 Kb]
audio  Parte 2    [ 13′ 47" – 4827 Kb]
audio  Parte 3    [   6′ 30" – 2286 Kb]


chavez marquez cordobaLA PACE IN COLOMBIA NELL’ IMPEGNO DI CHAVEZ

Durante un incontro tenutosi l’ 8 novembre a Palazzo Miraflores di Caracas tra Ivan Marquez, membro del Segretariato delle FARC e il presidente venezuelano Hugo Chavez si sono approfondite ancora di più le basi per giungere a quello che viene chiamato Accordo Umanitario, lo scambio di prigionieri in potere delle FARC con combattenti attualmente incarcerati nelle prigioni colombiane. Tra i probabili prigionieri che  potrebbero essere rilasciati, Ingrid Betancourt, candidata alla presidenza nel 2002 e da allora prigioniera, oltre ai tre statunitensi e a vari politici. Cinquecento sono invece i guerriglieri che lascerebbero il carcere. Ala riunione era presente la Senatrice Piedad Cordoba, inviata del governo di Uribe Velez, la quale, tra l’altro, ha affermato che le dichiarazioni del Presidente Colombiano che hanno portato a dichiarare le FARC un movimento terrorista, hanno fino ad ora impedito la possibilità dello scambio.
Articolo da Telesur  8-nov-2007 [versione IT]  [version ES]
Articolo da El Tiempo  8-nov-2007 [versione IT]  [version ES]
Articolo da Peace Reporter  9-nov-2007 [versione IT]                    


INCURSIONE DI UOMINI ARMATI NELLA CASA DI YOLANDA BECERRA
INTIMIDAZIONI A JACQUELINE ROJAS DE LA O.F.P. e a JUAN CARLOS GALVIS del SINALTRAINAL

yolanda Becerra


AZIONE URGENTE

Barrancabermeja, 4 novembre 2007

Le organizzazioni firmatarie, denunciano, davanti all’opinione pubblica nazionale ed internazionale, e gli organismi governativi e non governativi per i diritti umani, i recenti fatti che compromettono il Diritto alla Vita ed alla Integrità personale di Yolanda BECERRA Vega, Direttrice dell’Organizzazione Femminile Popolare – OFP ed integrante dello Spazio dei Lavoratori e delle Lavoratrici per i Diritti umani di Barrancabermeja, e l’ intimidazione a Jacqueline Rojas dell’ OFP e Juan Carlos Galvis, Vicepresidente Nazionale del Sinaltrainal

Assemblea a El Tarra

catatumbo
Dall’inizio dell’anno nel Catatumbo, nel Dipartimento del Nord di Santander, regione strategica al confine con il Venezuela, ricca di petrolio, carbone, biodiversità e cultura è sottoposta ad una non nuova forma di pressione da parte dell’Esercito Nazionale, quella che in quei luoghi viene chiamata ‘esecuzione extragiudiziaria‘. Cittadini inermi, siano essi contadini, indigeni, commercianti o studenti, vengono trovati uccisi e presentati come vittime di combattimento con la guerriglia. E questo perchè i soldati devono dimostrare dei risultati al governo di Uribe, il quale, a sua volta, deve presentare gli esiti di tutti i soldi che i Nordamericani spendono nel finanziargli la guerra alle ‘guerriglie’. Molte comunità sono affluite nelle scorse settimane al municipio di El Tarra dove, in un’assemblea pubblica con l’Alto Stato maggiore delle due Brigate Mobili impiegate nel Catatumbo, hanno reclamato spiegazioni all’esercito.
el tarra

Fotografie dell’assemblea a El Tarra
a cura di REDHER

ballo catatumbo
Intervista a dirigente del CISCA sull’attualità nel Catatumbo e sulle recenti elezioni
a cura di REDHER
audio Parte 1[ 4′ 45″ – 2787 Kb]
audio Parte 2 [ 6′ 47″ – 4013 Kb]
audio Parte 3 [ 3′ 50″ – 2251 Kb]
audio Parte 4 [ 7′ 15″ – 4261 Kb]

maniAZIONE URGENTE
S.O.S PER LE COMUNITA’ DEL CATATUMBO
12 ottobre 2007 – La Associazione per la promozione Sociale Alternativa MINGA, la Fondazione Progredire e il Comitato di Integrazione sociale del Catatumbo – CISCA, denunciano di fronte alla comunità nazionale ed internazionale l’aggravamento della crisi riguardante i diritti umani nella regione del Catatumbo, dipartimento di Nord di Santander, come risultato dei soprusi commessi da presunti membri della Forza Pubblica contro le comunità contadine.

BILANCIO DELLA REPRESSIONE STATALE CONTRO LA MOBILITAZIONE  AGRARIA E POPOLARE IN COLOMBIA
Commissione per i diritti Umani del Coordinamento Nazionale delle Organizzazioni Agrarie e Popolari di Colombia
mappa mobilitazione agraria 2007Politiche statali capitaliste che espropriano ai popoli del mondo una condizione di vita degna, generarano ogni giorno che passa condizioni ancora peggiori per la gran maggiorparte della umanità. In Colombia, gli interessi del grande capitale e dell’ impero sono simbolizzate ed applicate da Alvaro Uribe Vélez, attraverso politiche, leggi,, programmi ed azioni di governo che colpiscono gravemente la vita nazionale e specialmente quella dei settori popolari.
Su questi principi centinaia di migliaia di agricoltori, studenti, operai, settori popolari, organizzazioni sindacali si sono dati appuntamento in molti dipartimenti per far sentire la loro voce. Tra gli obiettivi principali (quindici dichiarati) della manifestazione, repressa ovunque in maniera brutale, si può sottolineare:
1. Rinuncia del presidente Uribe e che ciò divenga coscienza collettiva. Volontà di instaurare un governo davvero democratico;
2. Abolire la maggiorparte delle norme anti popolari vigenti;
3. Promuovere un referendum contro lo statuto di sviluppo rurale promosso dal paramilitare in parlamento che siede in parlamento ALVARO ARAUJO

4. Abrogare l’attuale codice delle miniere e tutte le concessioni fino a che la popolazione non si esprima attraverso un referendum su questi temi.

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macha agraria popolare
da Indymedia Colombia

– Documenti
– Immagini
– Corrispondenze audio


Scontri all’Università nella commemorazione del CHE

PROTESTE ALL’UNIVERSITA’ NAZIONALE DI BOGOTA’
RICORDANDO IL CHE E CONTRO IL GOVERNO URIBE

Scontri Università BogotaBogotà 15 ottobre 2007
da RED ANTORCHA IDENTIDAD ESTUDIANTIL
traduzione Comitato Carlos Fonseca

Alle 11,15 del 11 Ottobre 2007 più di 200 giovani di differenti organizzazioni politiche si sono presentati nella storica Piazza CHE della UNAL – di Bogotà, convocando agli altri studenti al “TROPEL” (come è conosciuta questa forma classica di protesta in Colombia).
I portavoci della manifestazione hanno denunciato la politica del Governo Nazionale che vuole implementare una serie di riforme puntano alla privatizzazione e con la nomina di alcuni funzionari direttivi imposti direttamente dalla “Casa de Narino” ( Palazzo presidenziale) e che applicano le politiche statali in modo autoritario.
I manifestanti hanno anche rivendicato le proteste sociali che erano programmate per i gioni 10-11-12 ottobre e convocate da contadini e lavoratori in rifiuto del Governo Uribe, considerato come “mafioso e paramilitare” e rispetto al quale gli ultimi accadimenti mostrano la relazione attuale tra il presidente stesso e il Cartello di Medellin e i gruppi paramilitari.
La protesta, alla quale parteciparono circa 2000 studenti, fu convocata per commemorare il 40° anniversario della morte di Ernesto Che Guevara avvenuta in Bolivia il 8 ottobre 1967 e si unisce agli eventi realizzati in tutto il mondo per ricordare e rivendicare il rivoluzionario.
Ricordiamo che ci sono state anche proteste nella università di ANTIOQUIA e nella università di NARINO dove sono stati lanciati slogal per la LIBERAZIONE NAZIONALE.
Università Nazionale di Bogotà – 9 ottobre 2007
da YouTube – [7′]



organizzazioniaraucaBollettino Nº 86
PER ROMPERE IL BAVAGLIO
UNA ALTERNATIVA DI PENSIERO


Dipartimento di Arauca, Colombia 25 Ottobre 2007

E CHI GIUDICA IL PRESIDENTE?
L’impero degli Stati Uniti del Nord America condiziona gli organismi internazionali, soprattutto su quelli creati per salvaguardare l’equilibrio ambientale del pianeta, e coloro che debbono garantire la vita, il rispetto dei diritti umani ed il diritto internazionale umanitario, che in qualche modo amministrano la giustizia contro i regimi e le persone che li violano. Agiscono in modo che abbiano un grande deterioramento di credibilità. Tuttavia, molti paesi del mondo hanno riposto fiducia e speranza nella Corte Penale Internazionale, affinché sia fatta giustizia contro i criminali di guerra ed i criminali di stato presenti nei governi, che, come nel caso colombiano, si vantano di essere democratici e commettono ogni tipo di atrocità e crimine di lesa umanità in nome di questa farsa di democrazia. Nel nostro paese c’è stato di tutto: sparizioni forzate, esodi, esili, assassini, massacri, torture, violenze, terrorismo giudiziario, abuso di potere, in cui lo stato ed i suoi governi, per più di tre decenni, sono compromessi fino al collo.

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Pistola su araucaDENUNCIA PUBBLICA

Saravena, Arauca, 29 ottobre 2007

Traduzione a cura di Aiki

La fondazione per i Diritti Umani Joel Sierra DENUNCIA davanti alla comunità nazionale, regionale ed internazionale, i seguenti fatti:
1. Il 7 ottobre, è stato assassinato il signor Antonio ARAQUE Calderón, di 37 anni di età, verso le 5:30 del pomeriggio, nella frazione di Pueblo Nuevo, municipio di Tame.
2. Giovedì 18 ottobre, è stato assassinato nel locale pubblico chiamato Bar La Paloma, nel quartiere Cochise di Saravena, ELÍ ALBERTO FAJARDO GAHONA da due persone che si muovevano su una motocicletta, le quali gli spararono uccidendolo istantaneamente. Successivamente la polizia nazionale catturò due persone, accusate di essere gli autori del crimine e che sono state messe a disposizione della procura.
3. Il giorno 20 ottobre, è stato assassinato nell’ispettorato di Esmeralda, il giovane ANDRÉS RIÁTIGA MÁRQUEZ, nativo di Saravena e di 21 anni di età, che ricevette vari colpi ravvicinati di arma da fuoco, in fatti avvenuti al Km 1 della strada che conduce al centro cittadino.

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da Indymedia colombia – 26 settembre 2007
MONTAGGI GIUDIZIARI
Organizzazioni Sociali di Arauca
Traduzione di Aiki

Chi non è stato assassinato in un massacro, in un omicidio selettivo od in una esecuzione extragiudiziale, né è stato fatto sfollare con la forza dal dipartimento, ha la possibilità di rimanere vittima di un’altra tra le strategie progettate per reprimere l’organizzazione ed il lavoro sociale, per ridurre al silenzio l’espressione di un popolo, fatta tra l’altro di montaggi orditi dalla Procura Generale dalla Nazione, attraverso una Unità Specializzata creata per ciò, chiamata Struttura di Appoggio di Arauca, che ha la sua base presso brigata XVIII dell’Esercito Nazionale e che, congiuntamente alla forza pubblica ed utilizzando persone che dietro alcuni benefici economici, giuridici o di altra indole, fa passare come presunti reinseriti dei gruppi armati di opposizione, posti a rovesciare ogni genere di ingiurie, calunnie e false accuse, basate sui rapporti dei servizi segreti della stessa forza pubblica, e recepite come dichiarazioni personali di quelli.