Arauca: 9 assassinati in agosto

logo mdenunce arauca logo

DENUNCIA PUBBLICA
Si approfondisce la crisi sociale e umanitaria nel Dpartimento di Arauca
FONDAZIONE PER I DIRITTI UMANI JOEL SIERRA
Saravena, 28 agosto 2012
Con nove morti violenti nel mese di agosto si approfondisce la crisi sociale umanitaria nel dipartimento.
Nuovi fatti di sangue si sono presentati nei municipi di Saravena e Tame, dove hanno perso la vita membri della popolazione civile, aumentando gli alti indici di morti violente dell’anno 2012.
Il 27 agosto, è stato assassinato il signor PABLO MEZA HERNÁNDEZ, di 46 anni, professione Contabile Pubblico, ed attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Impresa di Trasporto COOTRANSTAME. Il fatto è avvenuto tra le frazioni del Mordisco e Puerto Nidia, nel municipio di Fortul.

Crisi umanitaria in Arauca

DENUNCIA PUBBLICA
ARAUCA: CRISI UMANITARIA
pisotla araucaSaravena, 20 ottobre 2008

Denunciamo i fatti di seguito citati, che rivelano la crisi umanitaria che attraversa la regione e che negli ultimi giorni ha prodotto nuove vittime. La sicurezza che si promuove nel dipartimento, è riferita agli interessi economici transnazionali e le oligarchie bianche, ma non ai contadini, operai, dirigenti sociali né in generale alle persone comuni che continuano ad essere martiri del conflitto sociale ed armato.
Il 17 ottobre é stato assassinato il signore SEBASTIAN RAMIREZ GÓMEZ, di 37 anni di età, il suo cadavere é stato trovato nella frazioneo Puerto Lleras del municipio di Saravena.
Il 14 ottobre, approssimativamente alle 12:10 del pomeriggio , é stato assassinato nel capoluogo municipale di Fortul il giovane YAMID DARÍO MARÍN TORRES che ha ricevuto vari colpi di arma da fuoco nel corpo.

Saravena, 08 agosto 2008
AZIONE URGENTE

La Fondazione per i diritti umani Joel Sierra, informa l’opinione pubblica Regionale, Nazionale e Internazionale, gli organismi di giustizia e controllo dello Stato ed le organizzazioni sociali e patrocinatrici dei Diritti umani dei seguenti fatti:
nella giornata di oggi, venerdì 8 agosto, approssimativamente verso le 8:30 della mattina, nel Quartiere Galán, del municipio di Saravena, é stato assassinato il dirigente Sociale e Politico LUIS MAYUSA PRADA, di 46 anni, integrante del Partito Comunista Colombiano PCC, e della Direzione Dipartimentale del Polo Democratico Alternativo cui era stato candidato all’Assemblea per questo municipio nelle ultime elezioni.

erradicando la cocaSará che associare la Colombia alla coca appartiene allo sport nazionale italiano (e non solo), ma spesso scherzi e battute su questo tema infastidiscono, quando ai coltivatori di questo prodotto chiamato ‘illecito’ (mentre illecita é la sua trasformazione in cocaina) non vengono date altre possibilitá di sussistenza, quando, per questo, vengono sottoposti a ‘fumigazioni‘ chimiche che uccidono tutte le altre loro coltivazioni lecite, quando per colpa di questa pianta diventano ostaggio delle manovre insensate di alcuni gruppi guerriglieri allo sbando o dell’esercito che strumentalizza le coltivazioni per farla finita con la resistenza sociale, civile e politica di questi contadini araucani.
E infastidisce ancora di piú ascoltare queste battute quando, nonostante l’abbandono dello Stato , in mezzo alla guerra, sottoposti a ricatto, incarcerati, sfollati, e spesso uccisi, loro stessi, i contadini diei municipi di Saravena, Tame, Arauquita, Fortul decidono di sradicare manualmente le piantagioni di coca, andando incontro al rischio di perdita di reddito, alla prospettiva di tempi lunghi per ottrenere nuovi e diversi raccolti.


erradica1

erradica2

erradica_3

erradica_4
 
erradica 5

 

 

 


Sradicare adesso!
Quando
le avionette passano sulle piantagioni
di caffé, banane, yucca, mais, fagioli
e scaricano il glisolfato,
fumigando
come dicono qui nei villaggi,
quello che rimane sono
piantagioni morte.
Quando va bene
i contadini non si ammalano,
ma essendo costretti ad andare al campo
per cercare di recuperare parte delle piante,
le dermatiti da glisolfato
sono frequenti.
Alcuni raccontano che le fumigaizoni
non colpiscono le piantagioni di coca
per il fatto che la mappatura geografica
che possiede il governo é troppo vecchia
e che ad essere colpite
sono solo le coltivazini lecite.

La resistenza sociale civile e politica
dei contadini di queste terre araucane
non si esaurisce nell’organizzazione
di manifestazioni pubbliche
ed eventi culturali,
ma dá il meglio di sé
nelle scelta che
centinaia di famiglie hanno fatto:
sradicare manualmente
ognuna delle piante coca
della loro piantagione.
In moltissimi villaggi di Fortul,
Tame, Arauquita ed anche Saravena
dopo aver preso questa decisione,
da circa dieci mesi
proseguono sradicando,
mentre il governo prosegue
ad intossicarli col glisolfato,
incurante delle loro scelte,
ed anche infastidito nel veder perdere
la strumentale motivazione
attraverso la quale giustificava
l’alta militarizzazione
e la repressione di questi
irriducibili contadini
.

Óscar Paciencia – Immagini della vita nelle comunitá
8-14 luglio 2008


Pistola su araucaAZIONE URGENTE
Saravena, Arauca, 15 febbraio 2008
Fondazione per i Diritti Umani ‘Joel Sierra’
traduzione di Aiki
IN PIENA SICUREZZA DEMOCRATICA, COMPLETAMENTE INDIFESI I DIRIGENTI SOCIALI E POLITICI.

1. oggi 15 febbraio, è stato assassinato il dirigente politico, Francisco DELGADILLO, che svolgeva l’incarico di presidente del Consiglio Municipale di Saravena, organismo al quale era stato eletto per il Partito Cambio Radical. Il fatto è stato commesso nel centro urbano di questa città, verso le 2:00 del pomeriggio, ad una quadra e mezzo da una garitta della polizia che fa parte del cordone di sicurezza.
2. il giorno 8 febbraio, verso la 1:00 del pomeriggio, è stata assassinata l’insegnante MARÍA DEL CARMEN MEZA PASACHOA, dirigente sociale, affiliata all’Associazione degli Educatori di Arauca ASEDAR, mentre si spostava dal suo posto di lavoro, nella frazione Santa Inés, verso il centro urbano di Tame, a scarsi cinque minuti da questo.

logo elenoIn una lunga intervista, realizzata nella selva Colombiana nei mesi di fine 2007, di cui una parte andata in onda domenica su una radio della Patagonia Argentina (Lu5AM600), il Comandante Javier della Direzione Nazionale dell’ELN e il Comandante Raul del Frente Oriental Domingo Lain dell’ELN trattano alcuni argomenti cruciali della attualità colombiana. Dalla scelta ed attualità della lotta armata, al narcotraffico, dal paramilitarismo allo scontro in atto con le FARC in diversi dipartimenti, dalla coca in Arauca alla questione dell’accordo umanitario e dei dialoghi di pace.


audio  audio 1 [5′.38" – 3.9 Mb] Javier [ELN come avanguardia] [ES]
audio  audio 2 [9′.12" – 6.5 Mb] Javier [Società organizzata e Dialoghi di pace] [ES]
audio  audio 3 [6′.41" – 4.7 Mb] Javier [Narcotrafico] [ES]
audio  audio 4 [9′:17" – 6.5 Mb] Javier [Conflitto con le FARC] [ES]
audio  audio 5 [6′:07" – 4.3 Mb] Javier [Accordo Umanitario] [ES]
audio  audio 6 [11′:13" – 7.9 Mb] Raul [La coca in Arauca] [ES]
audio  audio 7 [26′:59" – 18.7 Mb] Raul [Paramilitari e Petrolio in Arauca] [ES]


Pistola su araucaDENUNCIA PUBBLICA

 Arauca, 14 gennaio 2008

Portavoce Associazione Contadina di Arauca

LA REPRESSIONE DELLA INSICUREZZA DEMOCRATICA DI ALVARO URIBE CONTRO IL POPOLO ARAUCANO CONTINUA….

Come lo abbiamo denunciato permanentemente, la politica di Insicurezza Democratica del governo Colombiano si scaglia di nuova contro il paese Araucano e le sue organizzazioni costituite legittimamente, nuovamente si usa l’apparato giudiziario per sostenere allo screditato, privo della legittimità ed oppressore regime Colombiano. Continua ad essere considerato delitto il diritto alla libera espressione, all’organizzazione, alla vita, alla permanenza nel territorio e sprattutto a cercare un futuro differente per il nostro paese.

L’Associazione Contadina di Arauca ACA denuncia che nella settimana dal 7 al 14 di gennaio del 2008, si è prodotto un altro atto di detenzione massiva e arbitraria nel municipio di Arauquita nel Dipartimento di ARAUCA, nell’Oriente Colombiano eseguito da membri della Procura, del DAS e dell’Esercito Nazinale

[versione IT]   [version ES]


raquel CastroEDUCAZIONE E LOTTA SOCIALE IN ARAUCA
Intervista a Raquel Castro

Dopo tre anni di prigione, accusata di ribellione per il semplice fatto di occuparsi dei diritti degli insegnanti e degli studenti e della costruzione di pratiche sociali nel campo dell’educaizone che facessero accrescere la coscienza dei giovani araucani, Raquel Castro, una volta scarcerata per la caduta di ogni accusa, continua a perseguire l’obiettivo di una società più giusta anche per ciò che riguarda le pratiche educative. In esilio dalla sua terra araucana, poiché segue essendo minacciata, continua ad affermare, con estrema chiarezza, i presupposti e le speranze di un’intera comunità. In questa lunga intervista affronta i temi dell’educazione relazionati con l’autoorganizzazione e le lotte, la repressione affiancata dalla grande capacità di resistere ed organizzarsi della popolazione civile del dipartimento di Arauca.

organizzazioniaraucaLE FARC CONTRO ARAUCA
di Organizzazioni Sociali di Arauca
traduzione di Aiki

Dipartimento di Arauca (Colombia),
07 gennaio 2008.
Le Organizzazioni Sociali del dipartimento di Arauca, con il lascito di dignità con il quale si sono storicamente caratterizzate nel difendere la Vita, la cultura, l’ecosistema, le risorse naturali, la sovranità nazionale, il nostro territorio, denunciano i seguenti fatti davanti all’opinione pubblica regionale, nazionale ed internazionale, ai mezzi di comunicazione:
1. Che dal 01 gennaio 2008, da parte delle FARC, è stata sviluppata una sistematica aggressione contro le comunità dalle zone rurali, del settore cittadino e contadino. In questo percorso di morte, all’alba del 01 gennaio 2008, è stato assassinato nella frazione Bajo Cusay II del municipio di Tame, il giovane contadino NÉSTOR ALSADO ROBALLO, di 26 anni e padre di tre minori.
2. Venerdì 04 gennaio 2008 è stato assassinato nella frazione di Acacias I del municipio di Tame, il dirigente contadino HERNAN LIZCANO RINCON di 48 anni, che lo hanno ucciso con un sparo e due pugnalate.

desplazamiento forzadoVerdetto del Tribunale Internazionale di Opinione
 sullo sfollamento forzato in Colombia
CONDANNIAMO PER AZIONI E OMISSIONI LO STATO E IL GOVERNO COLOMBIANO, LE COMPAGNIE MULTINAZIONALI ED I GOVERNI DI STATI UNITI, CANADA, INGHILTERRA, SVIZZERA, SPAGNA, ISRAELE, SUDAFRICA E L’ UNIONE EUROPEA


Salón Elíptico del Congresso della Repubblica della Colombia
Bogotà 21, 22 e 23 Novembre 2007
traduzione di AliceRebelde

Il clamore dei milioni di sfollata e sfollati forzati della Colombia è arrivato alla Comunità internazionale. Come risposta solidale, questo Tribunale d’Opinione si è stabilito a Bogotà, dal 21 al 23 novembre 2007, per ascoltare le vittime di questo crimine contro l’Umanità, vittime disdegnate e perseguitate, con l’obiettivo di contribuire alla piena restaurazione della Giustizia e del Diritto.
Il Tribunale Internazionale composto da 8 membri ha raccolto i dati esistenti sul sfollamento e le sue cause, tanto da parte delle istanze ufficiali del Governo della Colombia e delle Nazioni Unite (ACNUR), quanto di organismi non governativi. Cinque udienze regionali hanno avuto luogo in Valle del Cauca, Chocò, Zona centro, Arauca e Costa atlantica, dove varie centinaia di testimonianze sono state raccolte. Finalmente una giuria internazionale si è riunita nel Congresso della Repubblica, per raccogliere più di 30 testimonianze e venire a conoscenza di tre studi socio-giuridici che sono stati aggiunti alla documentazione raccolta. Le Autorità colombiane precedentemente convocate per presentare i loro punti di vista non si sono presentate. Inoltre, i dirigenti Coordinamento Nazionale degli Sfollati e i membri del Tribunale hanno ricevuto costanti minacce da parte del gruppo paramilitare autodenominato le Aquile Nere, per aver realizzato questo tribunale. 

Pistola su araucaAZIONE URGENTE

Saravena, Arauca, 28 novembre 2007

Traduzione a cura di Aiki

LA STRATEGIA DELLE ESECUZIONI EXTRAGIUDIZIALI PRODUCE NUOVE VITTIME

Alla spaventosa cifra delle persone assassinate quest’anno dalla forza pubblica e che posteriormente sono presentate come guerriglieri abbattuti in combattimenti nel dipartimento di Arauca, si somma quella dei giovani SAMUEL NAVIA MORENO, di 27 anni di età, studente del 9º anno della Scuola Tecnica José Eustacio Rivera, corso notturno, e JHON CARLOS NOCUA RUEDA, di 18 anni di età, che lavorava come impiegato in aziende commerciali di questo municipio. I due giovani sono stati assassinati da membri dell’esercito nazionale, Battaglione Speciale Energetico e Stradale N. 1, “Generale Juan José Neira”, nella zona rurale della frazione El Silencio, tra la strada che da Róyota conduce a Cubará, nel dipartimento di Boyacá, la notte del 26 novembre del presente anno; i loro corpi sono stati trasportati dall’esercito verso l’obitorio del municipio di Saravena, affinché il Tribunale 47 di Indagine Penale Militare effettuasse la dovuta ispezione dei cadaveri; oggi 28 novembre, la Brigata XVIII, dell’esercito nazionale, ha informato attraverso i mezzi di comunicazione che sono stati abbattuti due terroristi dell’E.L.N, riferendosi ai due giovani assassinati.