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TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI
SESSIONE
COLOMBIA
UDIENZA PRELIMINARE ENERGETICA
RISORSE NATURALI, VITA E TERRITORIO
El Tarra, Catatumbo. 19 e 20 maggio 2007

Nel Catatumbo si stanno portando avanti diversi progetti di sfruttamento delle risorse naturali, specialmente energetiche: petrolio, carbone e quelli oggi chiamati agrocombustibili (canna da zucchero e palma olearia o africana). Inoltre questi piani economici, includono la costruzione di una gigantesca infrastruttura per lo sviluppo delle molteplici attività.
Le popolazioni Barí che hanno vissuto con e nella selva tropicale del Catatumbo per migliaia di anni, affrontano l’imposizione dell’esplorazione compiuta dall’industria petrolifera nei suoi territori. Il governo non ha realizzato alcuna consultazione equa e democratica, e ha continuato arbitrariamente nello sviluppo dei suoi progetti energetici, ignorando la popolazione Barí.

Convocazione [3/5/2007]   [versione IT]   [versione ES]
Invito [3/5/2007]   [versione IT]   [versione ES]


Incarcerato alla Modelo di Bucaramanga, patio numero 4

INTERVISTA A TEOFILO ACUÑA, ACCUSATO DI RIBELLIONE

di Oscar Paciencia
29 aprile 2007 – h. 21.30

Il presidente di Fedeagromisbol racconta con dignità e preoccupazione, l’episodio della sua cattura illegale, dove il sergente ed i soldati presenti lo hanno prelevato con la forza dalla sede della Federazine a Santa Rosa del Sur pochi minuti prima che si recasse ad una riunione ufficiale con rappresentatni del governo colombiano.
Racconta delle sue condizioni materiali e psicologiche, e soprattutto della preoccupazione per la gente che continua a vivere nelle montagne del Sud del Bolivar e che in questo momento subisce oltraggi continui da un esercito che si sente criticato nello svolgimento della funzione di cane da guardia per conto della multinazionale dell’oro Kedahda, che necessita lo spopolamento della zona per poter sfruttare le miniere.
Dalla Corporazione Sembrar si apprende che il giudice di Simitì ha negato l’abeas corpus richiesto dall’avvocato, per definire illegittimo l’arresto e quindi scarcerare Teofilo.

solidaridad antirepsol


MURALES
CONTRO GLI ABUSI DELLA REPSOL IN COLOMBIA
Valencia, Stato Spagnolo
Membri del Coordinamento Valenziano di Solidarietà con Colombia (Amnesy International, Cedsala, CEAR, Collettivo Sud Cacarica) hanno dipinto un murales  sulle sponde artificilai del fiume Turia (sul margine destro, all’altezza del ponte di via  San Vicente) per protestare contro gli abusi che commette la multinazionale spagnola Repsol en Colombia. Su di un fondo rossso, colore del sangue, e nero, colore del petrolio che travasa da un barile, gli attivisti hanno scritto le parole "Colombia si dissangua, Repsol si arricchisce". La compagnia spagnola sfrutta giacimenti petroliferi in Colombia senza tener conto i diritti delle popolazioni indigene e contadine.


repsolCOLOMBIA SI DISSANGUA
REPSOL SI ARRICCHISCE

Una camionetta lascia le orme sulla sabbia del deserto di Erfoud, Marocco.Sulla porta del conducente si nota il logotipo dell’ Impresa REPSOL YPF e, di seguito, un gruppo di persone della zona si appresta ad aiutare gli occupanti del veicolo a proseguire la loro strada. Sul fondo suona il classico di Vincent Clarke, Only you,  e una vuoce fuori campo sentenzia: "Noi della Repsol YPF sappiamo che ci sono persone che mettono tutta la loro energia in ognuna delle cose che fanno. E questa energia è la nostra fonte di ispirazione.La tua energia ci muove".
Nella sua ultima campagna pubblicitaria di marketing, la multinazionale petrolifera spagnola spiega in questo modo come la sua attività si fonda nella fiducia della gente, che mette tutte le sue energie nel far le cose. Di fronte a ciò, quello che abbiamo tentato di fare con questo quaderno è dare voce a queste persone, per lasciare la loro testimonianza sugli effetti reali che la presenza della compagnia spagnola lascia sul terreno. 
(da Colombia nel Pozzo. Gli impatti della Repsol in Arauca. A cura dell’Osservatorio sulle  Multinazionali in America Latina (OMAL), Associazione Paz con Dignidad e Istituto Nazionale Sindacale (CED-INS)                                     [version ES]

BANANE DI DISTRUZIONE DI MASSA

Multinazionale Chiquita Brands (1970-2006) o United Fruit Company (1928-1970): una storia di terrorismo di Stato in Colombia.

ciquitada Indymedia Colombia
traduzione Oscar Paciencia

Nel 1970, United Fruit si è fusa con un’altra impresa e ha cambiato nome in United Brands Company che a sua volta lo ha cambiato in Chiquita Brands (1990), secondo dati disponibili nella sua pagina web. Con oltre 15.000 ettari di banano seminati in Colombia, la storia della Chiquita Brands illustra perfettamente come si è sviluppato il terrorismo di stato in Colombia.
La stessa multinazionale autrice del massacro delle bananiere del 6 dicembre 1928, United Fruit, ora Chiquita Brands, oggi riconosce davanti al tribunale degli Stati Uniti avere finanziato il paramilitarismo di Stato in Colombia. Mentre però il presidente Colombiano Álvaro Uribe Vélez dichiara ai mezzi di informazione che l’estradizione potrà essere applicata ai dirigenti della Chiquita Brands, la Procura afferma che ha appena iniziato le investigazioni, e il ministro della Difesa e Sicurezza Nazionale Juan Manuel Santos dice che non sarebbe possibile giuridicamente.
E’ tutto chiaro: Chiquita Brands o United Fruit Company finanziava in dollari i paramilitari attraverso l’organizzzazione Convivir; portava loro armi (migliaia di fucili e milioni di cartucce) e per loro conto portava la cocaina in Europa. E vai a sapere cos’altro! Ora dovranno solamente pagare una multa al governo degli Stati Uniti per avere massacrato attraverso paramilitari e militari colombiani migliaia di contadini, lavoratori e sindacalisti. Secondo la Rivista Semana, dal 1997 fino al 2004, epoca nella quale finanziava i paramilitari, Chiquita Brands fu la causa, nella regione dell’Urabá antioqueño, dello sfollamento di circa 60.000 persone, e 3778 che morirono, tra le quali ci sono le 432 vittime dei 62 massacri. Tra i massacri più ricordati di questa epoca c’è quello di Urabá, nel gennaio del 1998, dove un gruppo paramilitare bruciò nell’acido 11 contadini per far loro confessare di appartenere alla guerriglia, dopodiché li assassinò.

Nota di stampa Adital da Rebelión [Versione IT]
Varios textos por Indymedia Colombia [Version ES]
audio Corrispondenza
Red Prensa Alternativa Sur Occidente [ES]


Da Il Manifesto – 16 marzo 2007
BANANE (USA) CHE GRONDANO SANGUE
ciquitaUna corte di Washington condanna la Chiquita Brands (ex United Fruit) a una multa di 25 milioni di dollari per aver pagato i «paras» della Colombia. Ma…
di Guido Piccoli

Se José Arcadio Secondo avesse fatto il sindacalista dei raccoglitori di banane in questi anni e non a Macondo tre quarti di secolo fa, avrebbe avuto ancora meno probabilità di morire di vecchiaia. Le banane, allora come oggi, continuano a grondare sangue.
Lo conferma la sentenza del tribunale di Washington, che ha condannato la Chiquita Brands (delle famose «Chiquita 10 e lode») a pagare una multa di 25 milioni di dollari per avere finanziato, dal 1997 al 2004, attraverso la sua filiale Banadex, le Autodefensas Unidas de Colombia (Auc). La storia, quindi, si ripete, sebbene siano cambiati il nome della multinazionale (che una volta si chiamava United Fruit) e i metodi della repressione, realizzata negli anni ’20 con i massacri dell’esercito (come racconta Gabriel García Márquez in Cent’anni di solitudine), adesso con le mini-Uzi dei sicari paramilitari. Il pagamento delle Auc furono approvati «per garantire in buona fede la sicurezza dei nostri impiegati», si è difeso dalla sua sede di Cincinnati, nell’Ohio, il presidente della Chiquita Brands. «La multa ad un’impresa, rea per avere pagato un gruppo illegale, è un magnifico segnale», ha commentato il ministro della difesa colombiano, Juan Manuel Santos. Sebbene abbia suscitato scalpore, la sentenza del tribunale Usa è quasi una burla, per quello che decreta e omette.

Articolo completo [versione IT]


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TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI
SESSIONE
COLOMBIA
IIa UDIENZA PRELIMINARE SUL PETROLIO

 Club Bambini di Barrancabermeja – Santander
  23 e 24 marzo de 2007 


Invito alle
ORGANIZZAZIONI SOCIALI, DIFENSORI DI DIRITTI UMANI,
COLLETTIVI DI SOLIDARIETA’, MOVIMENTI POPOLARI.


Il Tribunae Permanente dei Popoli, coninuando nel suo processo di visibilizzazione, denuncia e giudizio della politica delle trasnazionali in Colombia, realizzerà nei giorni 24 2 24 marzo 2007 nel Club Bambini di Barrancabermeja, nel dipartimento di Santander, la seconda udienza preliminare sul petrolio
Questo evento fa parte di 7 sessioni nazionali e internazionali preparatorie della udienza sul petrolio che giudicherà la politica di terrore impiantata dalla Imprese Trasnazionali OXY, REPSOL e BP e la responsabilità dello stato Colombiano.

Organizzano:
Observatorio Social de Empresas Transnacionales, Megaproyectos y Derechos Humanos en Colombia –OSET-, Comité Operativo del TPP Sesión Colombia, Organizaciones Sociales de Arauca (Aduc, Asojer, Coagrosarare, Asojuntas, Cut), Fundación Comité de Derechos humanos “Joel Sierra”, SINALTRAINAL, Colectivo de Abogados José Alvear Restrepo CAJAR, Instituto Nacional Sindical, Corporación Aury Sara Marrugo, CREDHOS, OFP, Corporación Social para la Asesoría y Capacitación Comunitaria “COSPACC”, Unión Sindical Obrera “USO”, Comité de Integración Social del Catatumbo “CISCA”, Fundación Comité de Solidaridad con los Presos Políticos, Red de Solidaridad y Hermandad Colombia, Lorenzo Loncon.

barranca[versione IT]                             [version ES]


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TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI
SESSIONE
COLOMBIA
UDIENZA SULLA BIODIVERSITA’

SENTENZA DELLA GIURIA

Bajo Antrato –  Chocò – Nueva Esperanza en  Dios
 
24 – 26 FEBBRAIO 2007


In continuità con anteriori udienze che hanno esaminato il problema delle imprese multinazionali in Colombia, nella loro attività di estrazione di risorse naturali con l’appoggio della forza pubblica colombiana e gruppi paramilitari, il Tribunale Permanente dei Popoli ha svolto questa sessione nella zona umanitaria di Nuova Speranza in Dio del bacino del fiume Cacarica nel Basso Atrato chocoano nei giorni 25 e 26 di febbraio 2007. L’udienza è stata presieduta dal giurista argentino Marcelo Ferreira – cattedra libera sui diritti umani della facoltà di filosofia e lettere dell’Università di Buenos Aires – delegato alla presidenza del Tribunale, assieme ai giudici Ricardo Carrere, coordinatore internazionale del Movimento Mondiale per i Boschi Tropicali, João Ricardo Dos Santors Costa, membro dell’Associazione dei Giudici per la Democrazia del Brasile e del Foro Mondiale di Giudici. Come giudici a latere Andebeng Labeu Madeleine Alingue di nazionalità tchadiana, presidentessa della Corporazione Alleanza Panafricana di Colombia ed esperta in cooperazione tra paesi del Sud; il giornalista e scrittore colombiano Alfredo Molano, l’avvocato Francine Damasceno Pinheiro riconosciuta membro della coordinazione nazionale del Movimento dei Lavoratori Rurali Sin Terra del Brasile e maestra in scienze sociali, ed il delegato indigeno cileno del popolo Mapuche, Lorenzo Loncon.

MEDELLIN[versione IT]                            [version ES]


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UDIENZA PRELIMIRARE DEL PETROLIO
TRIBUNALE PERMANENTE DI POPOLI
SESSIONE
COLOMBIA


Saravena, Arauca, 11 – 13 Dicembre 2006


Membri delle Organizzazioni Sociali di Arauca, dell’osservatorio Sociale delle Imprese trsnazionali, megaprogetti e diritti umani in colombia, rappresentanti di sindacati, associazioni studentesche, contadine, indigene, popolari, difensori dei diritti umani, organizzazioni non governative, arrivate da varie regioni colombiane e da altri paesi del mondo, si sono lriunite per dar inizio al processo che giudicherà la politica delle trasnazionali del petrolio presenti nel paese e dello stato colombiano, che privatizza l’impresa statale petrolifera e devolve le risorse naturali al consorzio internazionale.

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tppSARAVENA: 11-12-13 de DICIEMBRE 2006
Udienzia Preliminare del Petrolio
OXI – REPSOL
BP  a giudizio.
Le ragioni del Tribunale Permanente

Giudicherà la politica dell’ Occidental Petroleum Corporation, Repsol e British Petroleum Company, per gli impatti lesivi sulla popolazione dei dipartimenti di Boyacá, Arauca, Casanare e Northe de Santander, nell’oriente colombiano.
I soprusi realizzati da queste imprese cercano specificatamente di controllare la popolazione per evitare le resistenze all’esplorazione e allo sfruttamento della risorsa, e per raggiungere questo scopo hanno attivato varie strategie combinate: militarizzazione della zona accompagnata da mercenari nordamericani, dichiarazione della regione come “Zona di Riabilitazione e Consolidamento” per il posizionamento paramilitare, esecuzione di crimini di lesa umanità ed una persecuzione giudiziaria permanente contro le organizzazioni sociali.

tpp medellin
Presentazione
Che cosa è il Tribunale Permanente dei Popoli?

traduzione di Oscar Paciencia
Nel 1966, sulla falsariga di ciò che sarebbe dovuto diventare il Tribunale Permanenente dei Popoli (TPP), la società civile internazionale creò il “Tribunale Russel”, che tenne la sua prima sessione nel 1967 per giudicare gli Stati Uniti e altri Paesi loro complici per i crimini commessi in Vietnam, e la seconda sessione, tra il 1974 e il 1976, per giudicare le dittature militari dell’America Latina. Nel 1976 viene convocanto un simposio internazionale ad Algeri, che terminato il 4 di luglio 1976 con la Dichiarazione universale dei Diritti dei Popoli.

Sessione Mineraria. Oro e Carbone
Raccomandazioni Finali
traduzione di Sara e Oscar Paciencia

All’interno della sessione aperta dal Tribunale Permanente dei Popoli sulle imprese trasnazionali e sui diritti dei popoli in Colombia e in continuità con l’udienza realizzata a Bogotà l’1 e il 2 aprile di questo stesso anno, in cui sono stati esaminati comportamenti di varie imprese trasnazionali del settore alimentare, nei giorni 10 e 11 novembre 2006, ha avuto luogo a Medellin, Colombia, questa seconda udienza, in cui sono state sporte numerose denunce che compromettono le imprese trasnazionali che si dedicano all’estrazione di minerali……..
Le accuse hanno girato intorno alle responsabilità delle imprese DRUMMOND, CEMEX, LADRILLERASANTAFE, HOLCIM, MURIEL, GLENCORE-XTRATA, ANGLO AMERICAN, BHP BILLINGTON, ANGLO GOLD, in casi sostenuti dalle organizzazioni sociali che hanno convocato l’udienza del Tribunale sul settore minerario.

Ringraziamenti
traduzione di Oscar Paciencia

Circa 400 uomini e donne arrivati da tutti gli angoli della colombia e di altri Paesi del Mondo, hanno ascoltato attentamente ognuna delle violazioni ai diritti delle popolazioni commessi da e per il beneficio delle trasnazionali: DRUMMOND, CEMEX, LADRILLERA SANTA FE, HOLCIM, MURIEL, GLENCORE – XTRATA, ANGLO AMERICAN, BHP BILLINTON, ANGLO GOLD, KEDDADA y FRONTINO. Allo stesso tempo si è messa in evidenza la politica statale relativa all’industria mineraria, sempre sviluppata contro la popolazione e la struttura economica nazionale e la legalizzazione di strutture economico-paramilitari che scortano quotidianamente l’esproprio delle risorse naturali dei colombiani.


minerosFotografie dal TPP
di REDHER – Comitato Carlos Fonseca

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