sdb lottandoNonostante le pressioni dell’esercito
ASSEMBLEA DEI MINATORI di FEDEAGROMISBOL
Mina Mocha, Sud del Bolivar.
11 maggio 2007
di Oscar Paciencia

Mentre Teofilo Acuña viveva con trepidazione quelli che sarebbero stati i suoi ultimi giorni di prigione, l’ organizzazione che presiede, FEDEAGROMISBOL, si raccoglieva in assemblea per organizzare le iniziative volte alla liberazione del suo presidente, per contrastare l’arroganza delle forze dell’ordine e dei soldati nazionali, per rivendicare le proprie terre ed il porprio lavoro nelle miniere contro l’arrogante avanzata della multinazionale ANGLO GOLD ASHANTI che, attraverso la filiale-fantoccio Kedhada, sta cercando di terrorrizzare i contadini abitanti di queste montagne per indurli alla fuga.
Nonostante la presenza dei militari gomito a gomito con i contadini riuniti, nonostante le loro minacce implicite ed esplicite, i minatori sono giunti al luogo di incontro ed hanno portato a termine le loro discussioni, invitando le organizzazioni sociali e politiche internazionali a verificare di persona lo stato di rischio nelle quali versano.


assembleaImmagini di Mina Mocha e dell’Assemblea
di RedHer, 5/7 maggio 2007

[Fotografie]

Intervista a RedHer presente a Mina Mocha

di Oscar Paciencia, 11 maggio 2007
audio Audiointervista [IT]


primo maggio 2007IN CENTOMILA MOBILITATI PER IL PRIMO MAGGIO
da Indymedia Colombia

Bogotà, 2 maggio 2007
Partendo dai sindacati (CGT, Lavoratori di ETB, sintrametal, CUT, CTC), con la partecipazione degli ndigeni del Distretto della Capitale e i contadini arrivati da vari luoghi con le loro performances e i diversi movimenti politici di sinistra, la Septima, strada principale del centro di Bogotà, si è riempita dalle 10 del mattino e le 2 del pomeriggio con la manifestazione di protesta contro il trattato di Libero commercio, la parapolitica e gli omicidi dei sindacalisti.
Anche l’arresto illegale ed arbitrario di Teofilo Acuña, leader dei minatori artigianali del Sud del Bolivar è stato ricordato e contrastato da molti partecipanti la manifestazione.
La creatività popolare, la musica e l’allegria hanno ridicolizzato Uribe, Bush e le loro politiche, mentre i grandi mezzi di comunicazione si sono concentrati esclusivamente a mostrare gli scontri tra gruppi di giovani e la polizia, avvenuti al termine della manifestazione.

[version ES]


Immagini della manifestazione a Bogotà
1 maggio 2007

primomaggioprimomaggio
da REDHER



sradicando

DI SRADICATORI E GUARDABOSCHI

di Julia

25 marzo 2006. La Carbonera, Cauca. 

Da poco sono arrivati gli ‘sradicatori’ di coca in differenti frazionii del municipio di Bolivar, quattro gruppi di trenta uomini, paisas e del Caquetá, accompagnati passo passo da più di 200 poliziotti carabineros e soldati dell’esercito, stanziati nei paraggi. Sono venuti per togliere dalla radice gli arbusti di coca, unico sostento per molte famiglie della regione.

Uno può essere di accordo o no con l’eliminazione delle coltivazioni di uso illecito; ma il tema va molto più in là poiché  mostra tutto il cinismo del sistema capitalista in Colombia.

Fotografie della Comunità e erradicazione della coca
di Didier

 

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finalmentedomenicaMILITARIZZAZIONE DI BOGOTA’ E FORTE REPRESSIONE DEI MANIFESTANTI.
TERMINATA LA VISITA DI BUSH A BOGOTA’

a cura del Coordinamento Colombiano di Media Alternativi (CCMA)
Bogotà, marzo 11 de 2006


Con la visita di uno dei personaggi più ripudiato, il presidente statunitense George W. Bush, attraverso l’America Latina si è estesa tutta una gamma di proteste che rendono conto dell’indignazione delle popolazioni davanti al cinismo del nordamericano che pretende calpestare con determinazione il tappeto rosso di sangue che l’usurpazione della sovranità, la promozione della povertà e la violenza hanno prodotto.
Oggi, domenica 11 marzo, è il turno della Colombia, uno dei paesi maggiormente putrefatti dall’ingerenza nordamericana, dove, nonostante la forte onda di repressione lanciata dall’attuale capo di governo, Álvaro Uribe Vélez, con la sua politica di Sicurezza Democratica, la popolazione è riuscita a far sentire la sua voce di rifiuto.
Più di 400 fermi, tra cui 25 minorenni, circa 58 arresti, città assediata da tutte le forme dipolizia ed esercito messe in campo per proteggere l’ultimo baluardo nordamericano del continente

cronaca ES]                                       [versione IT]     [version ES]

abugraib colombiaImmagini della manifestazione contro Bush e degli scontri con polizia ed esercito

da Indymedia Colombia [1] [2]
da FECODE [1]
da Sacco e Vanzetti [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7]
da El Tiempo [1]



Udienza Cittadina di denuncia del terrore vissuto dalla comunità
SAN ONOFRE: FOSSE COMUNI E PUBBLICI FUNZIONARI

albero 26 Novembre 2006 – da Indymedia Colombia/El Cajar
traduzione di Oscar Paciencia


LA COMUNITA’ INVITA IL SINDACO A DIMETTERSI
Su proposta del Movimento Nazionale di Vittime per i Crimini di Stato, il senatore Alexander López ha sollecitato la Commissione per i Diritti umani del Senato della Repubblica affinché realizzasse questa udienza cittadina a San Onofre.
Questa riunione è, in primo luogo, un omaggio alla memoria delle centinaia di vittime di questa regione ed un riconoscimento alla comunità di questo municipio che con dignità ha manifestato senza paura, la propria esigenza di verità, giustizia e riparazione integrale.
"Tra il 1994 e 1997 si svilupparono le associazioni Convivir nel dipartimento. …. Tra i primi assassini c’é un prospero macellaio della frazione di Macayepo, Rodrigo Mercado Pelufo, alias ‘Cadena’.
Questi iniziò ad organizzare un gruppo di sicari che operava nei Montes de Maria…..cadena
Da allora, il dipartimento di Sucre, in particolare il municipio di San Onofre e le sue frazioni, sono diventati scenari per fatti di violenza multipla che, senza ombra di dubbio, possono essere catalogati come crimini contro l’umanità. Tra questi atti citiamo la sparizione forzata massiccia e l‘assassinio di almeno 3.000 persone, 75 massacri da 1999 a 2000 che lasciarono 329 vittime, l’occultamiento dei cadaveri in centinaia di fosse comuni, lo spostamento forzato di 70.000 persone nel dipartimento di Sucre e di 2.162 famiglie della comunità di San Onofre, secondo i dati del personero municipale, la pratica regolare della tortura e di trattamenti inumani o degradanti, lo sterminio di 90 militanti dell’Unione Patriottica, l’annichilamento di organizzazioni contadine come l’ANUC, l’usurpazione di terre e beni alla popolazione, la sottomissione a forme di schiavitú e di controllo politico, il saccheggio dei beni e risorse pubbliche. In uno studio del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, PNUD, del 2005, risulta che in San Onofre il 90 percento del controllo territoriale viene esercitato dai paramilitari."

[versione IT]    [Version ES]
documentazione fotografica e testuale da Semana.com (ES]
galleria di immagini dell’Udienza Cittadina da Indymedia Colombia


Moglie di Sindacalista scampa ad un agguato
Attentato alla U.S.O. (Unione Sindacale Operaia)
traduzione di Oscar Paciencia
uso colpita
Cartagena, 25 Novembre 2006

Ricevete un cordiale saluto, la presente ha per oggetto denunciare l’attentato di cui fu oggetto mia moglie, Martha Cecilia Marrugo Ahumada con CI Nº 45.464.333 di Cartagena il giorno sabato 25 novembre 2006, nei dintorni dell’entrata al paese conosciuto come Tierra Baja, sulla via che comunica Cartagena con la città di Barranquilla, ….. quando l’auto blindata si trovava all’altezza del posto menzionato, vedo un’automobile di colore oscuro posta di traverso sulla via, questa situazione ci fa insospettire. L’autista diminuisce la velocità per avere spazio e tempo di reazione per evitare una possibile imboscata, e in questo momento, l’automobile che ostruiva la via si gira e prosegue la sua marcia, mentre simultaneamente compaiono due motociclette di alta cilindrata dalla parte dell’autista dell’ auto menzionata e da una di esse il passeggero comincia a sparare a breve distanza contro il vetro e la porta. A prima vista oggi si osservano tra 8 a 9 impatti di pallottola, secondo i tecnici della polizia che hanno ispezionato il veicolo si apprende che sono pallottole di calibro 9 mm

[versione IT]  [version ES]


uso colpitaFotografie dell’auto colpita
a cura di U.S.O.

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tpp medellin
Presentazione
Che cosa è il Tribunale Permanente dei Popoli?

traduzione di Oscar Paciencia
Nel 1966, sulla falsariga di ciò che sarebbe dovuto diventare il Tribunale Permanenente dei Popoli (TPP), la società civile internazionale creò il “Tribunale Russel”, che tenne la sua prima sessione nel 1967 per giudicare gli Stati Uniti e altri Paesi loro complici per i crimini commessi in Vietnam, e la seconda sessione, tra il 1974 e il 1976, per giudicare le dittature militari dell’America Latina. Nel 1976 viene convocanto un simposio internazionale ad Algeri, che terminato il 4 di luglio 1976 con la Dichiarazione universale dei Diritti dei Popoli.

Sessione Mineraria. Oro e Carbone
Raccomandazioni Finali
traduzione di Sara e Oscar Paciencia

All’interno della sessione aperta dal Tribunale Permanente dei Popoli sulle imprese trasnazionali e sui diritti dei popoli in Colombia e in continuità con l’udienza realizzata a Bogotà l’1 e il 2 aprile di questo stesso anno, in cui sono stati esaminati comportamenti di varie imprese trasnazionali del settore alimentare, nei giorni 10 e 11 novembre 2006, ha avuto luogo a Medellin, Colombia, questa seconda udienza, in cui sono state sporte numerose denunce che compromettono le imprese trasnazionali che si dedicano all’estrazione di minerali……..
Le accuse hanno girato intorno alle responsabilità delle imprese DRUMMOND, CEMEX, LADRILLERASANTAFE, HOLCIM, MURIEL, GLENCORE-XTRATA, ANGLO AMERICAN, BHP BILLINGTON, ANGLO GOLD, in casi sostenuti dalle organizzazioni sociali che hanno convocato l’udienza del Tribunale sul settore minerario.

Ringraziamenti
traduzione di Oscar Paciencia

Circa 400 uomini e donne arrivati da tutti gli angoli della colombia e di altri Paesi del Mondo, hanno ascoltato attentamente ognuna delle violazioni ai diritti delle popolazioni commessi da e per il beneficio delle trasnazionali: DRUMMOND, CEMEX, LADRILLERA SANTA FE, HOLCIM, MURIEL, GLENCORE – XTRATA, ANGLO AMERICAN, BHP BILLINTON, ANGLO GOLD, KEDDADA y FRONTINO. Allo stesso tempo si è messa in evidenza la politica statale relativa all’industria mineraria, sempre sviluppata contro la popolazione e la struttura economica nazionale e la legalizzazione di strutture economico-paramilitari che scortano quotidianamente l’esproprio delle risorse naturali dei colombiani.


minerosFotografie dal TPP
di REDHER – Comitato Carlos Fonseca

[foto]


A R R E S T A T O
Fredy Muñoz  Altamiranda
Corrispondente in Colombia di TeleSur (Venezuela)

fredydi Oscar Paciencia

20 novembre 2006

Al rientro da un laboratorio giornalistico in Venezuela, il giornalista di nazionalità Colombiana, Freddy Muñoz Altamiranda è stato arrestato all’areoporto di Bogotà dalla polizia migratoria con l’accusa di ribellione e Terrorismo. Gli si imputa l’appartenenza al Frente 37 delle FARC e di avere fatto saltare tralicci della elettricità.

In una lettera di denuncia scritta di suo pugno ed indirizzata ai colleghi ed amici afferma:"Accade un’altra volta che il giornalismo critico viene aggredito da coloro i quali insistono nell’utilizzare la coazione, l’intimorimento, la bugia e la forza per piegarlo. Sono stato arrestato negli uffici di immigrazione colombiani e accusato di ribellione e terrorismo. Questa è un’accusa che come me hanno vissuto centinaia di giornalisti nel mondo, dopo che l’unilateralismo statunitense ha deciso di accusare di terrorismo coloro i quali con intelligenza e argomenti gli si oppongono, e benedire coloro i quali abbassano la testa, nascondendo i loro crimini e li seguono".

Lettera di Fredy Muñoz e denuncia pubblica  [Versione IT]  [version ES]

Articolo de El Tiempo – 20 nov 2006                [Versione ES]

Denuncia della corporazione Reiniciar
dalla Rete di Difensori non Istituzionalizzati
  [Versione ES]

Da Notimundo:                   [Versione ES]

Da Indymedia Colombia   
[Versione ES]

fredyGalleria fotografica
del presidio davanti al DAS

da Indymedia Colombia
di PeSePu

[foto]