Rientro alle comunità dei campesinos e minatori
SUD del BOLIVAR
Atto firmato tra governo, manifestanti e accompagnanti.

protesta sdbDopo due mesi di protesta e dura mobilitazione, nella zona urbana di Santa Rosa del Sud, nel nord del Sud del Bolivar, più di millecinquecento campesinos e minatori artigianali hanno ottenuto che il governo nazionale attraverso i suopi rappresentanti, si sedesse ad un tavolo di trattativa per concretizzare risposte alle rivendicazioni che gli abitanti della Sierra di San Lucas portavano avanti da mesi: impegno per trovare i responsabili materiali ed intellettuali della morte del giovane leader comunitario Alejandro Uribe Chacon, e di tutti gli altri assassinati in questi mesi; far rispettare all’esercito e alle forze di polizia i Diritti Umani e il Diritto Internazionale Umanitario quando agiscono nei territori delle comunità; creazione di tavoli locali per la risoluzione delle controversie; infine garantire il ritorno alle proprie comunità.


ATTO DEL TAVOLO DI INTERLOCUZIONE
DEL SUD DEL BOLIVAR  –
DIRITTI UMANI
OTTOBRE 2006
  1. Il governo garantirà l’esercizio dei diritti ai membri e ai dirigenti della Federazione Agromineraria del Sud del Bolivar e delle organizzazioni che la conformano, così come la loro sicurezza. La Defensoria del Pueblo e la Pastorale Sociale della Diocesi di Magangué controlleranno che questi impegni si realizzino.
  2. Le azioni della Forza Pubblica dovranno sottostare al rispetto della Costituzione, della legge, dei diritti umani e il diritto internazionale umanitario; in applicazione a questi principi la Forza Pubblica si asterrà dall’occupare spazi civili, di usare la popolazione come scudo ed nei riguardi della popolazione applicherà il principio di distinzione. Con la partecipazione dei comuni e degli Uffici delle Personerías si cercherà di attuare i meccanismi migliori, necessari per garantire il sostegno della popolazione circa la produzione.