ACCORDO UMANITARIO. Intervista al Generale Fredy Padilla de Léon

"IL RISCATTO MILITARE E’ UNA OPZIONE LEGITTIMA E RESPONSABILE"

Generale Fredy Padilla de LeonLo afferma il comandante delle Forze Militari
5 dicembre 2007-
da El Tiempo /EFE

Il Generale Fredy Padilla ha d’altra parte negato che l’esercito abbia occultado le prove di vita dei sequestrati. “Non so que interessi abbia Piedad Córdoba e se è allucinata”, ha detto.
Padilla durante l’intervista con la radio La W che tutti i giorni le Forze Militari stanno lavorando per trovare il rifugio in cui sono tenuti i sequestrati nelle mani delle FARC.
Ha riconosciuto che è impossibile garantire che durante un operativo militare non si produca la morte di qualcuno dei sequestrati, ma ha sottolineato che queste operazioni sono realizzate da professionisti con le competenze necessarie per svolgerle.
"Non è un riscatto fatto in qualunque modo, è un riscatto basato su notizie di intelligence, con truppe ben addestrate e ben dirette per questo tipo di operazioni” ha detto Padilla.

ACCORDO UMANITARIO. Intervista a Juan Carlos Lecompte

"URIBE SCOMMETTE SULL’OPZIONE MILITARE E QUESTO VA A FINIRE CON LA MORTE DI INGRID NELLA SELVA"
Jean Carlos LecompteLo sposo di Ingrid Betancour, l’ostaggio più emblematico delle FARC, lancia durissime critiche al presisdente ed al popolo colombiano.
8 dicembre 2007
da Néstor Restivo /Clarín
Parla con Clarín con rabbia e dolore il marito di Ingrid Betancourt, Juan Carlos Lacompte, che il giovedì ha visto a Buenos Aires la presidentessa apena eletta Cristina Fernández di Kirchner e ha raccolto l’impegno dell’Argentina di chiedere ad Uribe che cerchi una negoziazione. "Cristina mi ha detto che mercoledì ha parlato con lui con lui e che lo rifarà lunedì, dopo il giuramento. Benvenuto, così come influisca anche Lula. Ma la migliore opzione era e rimane Hugo Chávez, cului il quale è ammirato dalle FARC e in cui esse credono di più. Lo hanno mostrato le prove di vita che gli hanno mandato e che Uribe ha intercettò dopo aver definito terminata la sua gestione, con la scusa che Chávez aveva chiamato il comandante dell’Esercito o per pressione degli USA, non so. So solamente che è solo la pressione internazionale che potrà aiutare in queste ore limite, perché se dipende dar Uribe, gli ostaggi moriranno



Yolanda Pulecio Astrid Betancourt Piedad CordobaYOLANDA PULECIO, ASTRID
BETANCOURT, PIEDAD CORDOBA

1 dicembre 2007
Intervista alla sorella, alla madre e alla senatrice Cordoba sulla situazione dei prigionieri delle FARC
da
a VTV  del Sistema di imformazione del governo Venezuelano