il manifestoSabato 15 settembre 2007

OSTAGGI IN COLOMBIA COSI’ CI PROVA CHAVEZ

Il leader del Venezuela comincia la mediazione tra il presidente Uribe e il guerrigliero «Tirofijo». Un’incredibile partita di poker, in palio la vita di 45 sequestrati
di Guido Piccoli
Se non si mercanteggiasse sulla vita e la libertà di tanta gente, soldati e guerriglieri compresi, quanto accade in Colombia potrebbe apparire un gioco d’azzardo. Più precisamente un poker, nel momento dei lanci e rilanci, quando i giochi sono fatti, si bluffa e bisogna mantenere i nervi a posto. Intorno al tavolo verde sono in tre: Alvaro Uribe e Hugo Chávez, rispettivamente il presidente più reazionario e più rivoluzionario dell’America Latina, e Tirofijo, il capo guerrigliero più longevo del mondo.


da Le Monde Diplomatique Il Manifesto
COLOMBIA, PARLA UN CAPO DELLE FARC
Rapito, condannato e liberato contro la sua volontà
di Maurice Lemoine

GrandaDeciso ad ottenere il ritorno di Ingrid Betancourt, prigioniera da febbraio del 2002delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc), Nicolas Sarkozy si è incontrato all’inizio de mese di maggio 2007 con il suo omologo colombiano, Alvaro Uribe. Su richiesta – a quanto pare – del presidente francese, e anche al fine di spingere la guerriglia a uno «scambio umanitario» alle condizioni di Bogotà, Uribe ha così preso una decisione spettacolare: ha rilasciato Rodrigo Granda, considerato il «ministro degli esteri» delle Farc, che i servizi segreti avevano rapito clandestinamente due anni e mezzo prima a Caracas. Granda è stato autorizzato – «per compiere dei passi verso la pace» -a recarsi a Cuba dal 19 giugno scorso. Dopo ha rifiutiato ogni contatto con la stampa internazionale, con una unica eccezione:Le Monde Diplomatique. Nella sua casa all’Avana, Granda ha perciò ricevuto il nostro caporedattore a cui ha affidato la sua analisi dei recenti avvenimenti.

[Versione IT]    [Version ES]