Bogotà 16 ottobre 2007
Il SINALTRAINAL ha aspettato anni affinché Coca Coda mostrasse volontà al fine di risolvere i problemi lavorativi, ambientali, dei diritti umani e sociali che hanno causato le imbottigliatrici ai loro lavoratori e alla popolazione colombiana. Ma non è stato così. In buona fede, abbiamo costruiamo un’ambito per tentare di giungere ad un accordo generale con questa multinazionale, tuttavia, non è stato possibile raggiungerlo. Coca Cola ha preferito continuare ad usufruire della precarizzazione, della violenza lavorativa e della persecuzione del sindacato nei suoi impianti.
Pensavamo che Coca Cola avesse intenzione di risolvere le cause che hanno dato origine alla campagna mondiale e abbiamo dato l’opportunità abbassando i toni e/o limitandoci ad informare sulle aggressioni che stavano succedendo contro i lavoratori e la popolazione relazionata con l’impresa, siano essi negozianti, fornitori, distributori, consumatori, etc. Speravamo che le imbottigliatrici della Coca Coda adottassero una condotta rispettosa dei Diritti umani e Lavorativi; ma è successo tutto il contrario: non suolo ha approfondito le sue politiche precarizzatrici, ma ha interpretato la dimostrazione di buona fede del SINALTRAINAL come debolezza e ha tentato di distruggere i nostri appoggi nazionali ed internazionali per smontare la campagna mondiale.