BLOCCO TOTALE DELLA PRODUZIONE DI ZUCCHERO ED ETANOLO NEL DIPARTIMENTO DEL VALLE DEL CAUCA
IMMAGINI DELLA PROTESTA
di óscar paciencia
da Providencia, Tumaco, Castilla, Mayaguez, Pichichi
17-22 ottobre 2008
Documento di sintesi delle problematiche relative allo sciopero
IL FUTURO E’ NOSTRO. VIVA IL PARO CAÑERO!
Valle del Cauca, 8 ottobre 2008
da SINALTRAINAL
traduzione di Alicerebelde
Il 15 settembre del 2008 dopo aver realizzato varie mobilitazioni, sessione del congresso e riunioni (assemblee, udienze, tavole rotonde), 12.500 lavoratori tagliatori di canna da zucchero di 8 stabilimenti produttori di zucchero ed etanolo hanno deciso di entrare in sciopero a seguito della risposta negativa di ASOCAÑA per risolvere il plico di petizioni presentato il 14 luglio 2008 da Sinaltrainal, Sinaltaglioros, la Centrale Unitaria dei Lavoratori di Colombia “CUT” sezione del Valle del Cauca ed i comitati di lavoratori tagliatori.
CONTINUA LA PERSECUZIONE AI TAGLIATORI DI CANNA E AL SENATORE ALEXANDER LOPEZ
21 ottobre 2008
da Organizzazioni
traduzione di Alicerebelde
Noi organizzazioni sotto firmatarie ci dirigiamo alla comunità nazionale ed internazionale, agli organismi intergovernamentali di diritti umani ed ai movimenti sociali, al fine di denunciare le nuove strategie dello Stato colombiano tendenti a perseguire le giuste lotte dei lavoratori tagliatori di canna e l’appoggio legale e legittimo che hanno offerto agli stessi il Senatore Alexander López Maya ed i membri della sua Unità Tecnica Legislativa.
Oggi alle dieci della mattina, i leader tagliatori di canna Oscar di J. Bedoya Muñoz, Omar Enrique Sedano García e José Oney Valencia Llanos ed Alberto Bejarano Schiess e Juan Pablo Ochoa, consulente del senatore Alexander López Maya, si sono presentati volontariamente, in compagnia di più di 50 leader, davanti al Corpo Tecnico di Investigazione della Procura Generale della Nazione, dove sono stati privati della libertà.
AZIONE URGENTE
da Movimento dei Lavoratori della canna da zucchero (e altri)
traduzione di Alicerebelde
All’alba del giorno di oggi 25 settembre 2008, alle 4:30 di mattina truppe appartenenti allo Squadrone Mobile Antisommossa della Polizia Nazionale, approssimativamente circa 130 effettivi, hanno circondato gli stabilimenti Providencia (100) e Central Tumaco (30), e senza ragione alcuna hanno attaccato i lavoratori con bombe di gas lacrimogeno, lasciando il seguente risultato:
FERITI NELLO STABILIMENTO CENTRAL TUMACO
1. – RUBEN DARÍO CÓRDOBA
2. – FRANKLIN MURILLO
3. – EDER CASERES
4. – HUGO PASCUAL
Denunciano inoltre che alle squadre di diritti umani dell’Associazione Nomadesc, alla Corporazione Giuridica Utopia, alla Segreteria di Diritti umani della CUT, si sta impedendo di compiere perfettamente il proprio mandato di prevenzione, protezione e difesa di diritti umani.
COMUNICATO STAMPA
Palmira, 22 settembre 2008
da Movimento dei Lavoratori della canna da zucchero
traduzione di Alicerebelde
Più di 5.000 donne tra mogli e madri dei corteros di canna che hanno marciato oggi per le principali vie di Palmira, hanno annunciato che se questa settimana non ci sará una negoziazione tra il Movimento di Lavoratori dell’Industria della Canna di Zucchero 14 giugno ed Asocaña, accompagneranno i loro mariti nelle carpe ubicate all’entrata degli stabilimenti.
Il presidente della Centrale Unitaria dei Lavoratori CUT, Tarcisio Mora Godoy, é arrivato oggi ad accompagnare l’Assemblea Permenente che conta giá più di 12.000 corteros in questa regione del Paese ed ha condiviso la marcia delle donne nella cittadina di Palmas. Nel suo intervento il leader sindacale ha annunciato appoggi logistici nazionali ed internazionali a sostegno dell’Assemblea. “Questo sciopero non lo possiamo perdere e non lo perderemo a causa di mancanza di alimenti per i tagliatori, seminatori, minatori ed altri lavoratori che intervengono nell’industria zuccheriera.”
Quarto giorno di sciopero totale dei corteros
SI RAFFORZA LO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA CANNA DA ZUCCHERO
Lunedí, 19 settembre 2008
da Direzione Nazionale SINALTRAINAL
traduzione di Alicerebelde
Nel quarto giorno di sciopero dei lavoratori cañeros della Valle del Cauca e Cauca il movimento continua a crescere. Operai dei torchi produttori di panela, trasportatori, mulattieri ed altri del sistema produttivo cominceranno la sospensione di attività nelle prossime ore. A questo si aggiunge l’immensa solidarietà delle popolazioni di vari municipi della regione, di contadini, indigeni, studenti della zona e del movimento sociale del resto del paese.
Questa situazione è la risposta degli operai del settore cañero e del paese della Colombia all’intransigenza di ASOCAÑA e dei patroni del settore zuccheriero che fino ad ora si sono negati alle trattative che permetterebbero di risolvere il conflitto lavorativo incominciato il passato 14 Luglio con la presentazione del fascicolo di petizioni.
Valle del Cauca, Cauca e Risaralda
ASSEMBLEA PERMANENTE CON SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÁ IN TUTTI GLI ZUCCHERIFICI
Lunedí, 15 settembre 2008
da Movimento dei Lavoratori della canna da zucchero
traduzione di Alicerebelde
Assemblea Permanente con sospensione delle attività di semina, campo, mietitura e fabbricazione in tutte le imprese dello zucchero della Valle geografica del Fiume Cauca: Valle del Cauca, Cauca e Risaralda.
Il Comitato Coordinatore ed a suo nome la Commissione Negoziatrice del Movimento dei Lavoratori dell’industria della Canna da Zucchero 14 Giugno, informa la cittadinanza di Valle del Cauca, Cauca e Risaralda, l’opinione pubblica nazionale ed internazionale, che a partire da oggi, lunedì 15 di settembre, dalle 03:00 della mattina, abbiamo deciso di entrare in Assemblea Permanente con sospensione delle attività di semina, campo, mietitura e fabbricazione in tutte le imprese zuccheriere della Valle geografica del Fiume Cauca, data la risposta negativa dell’Associazione di coltivatori di Canna di Zucchero ASOCAÑA per negoziare coi lavoratori, dato il Fascicolo Unico delle Esigenze presentato il giorno 14 di Luglio di 2008 e dato che a dispetto delle multiple attività che abbiamo realizzato per cercare un tavolo di dialogo, le nostre solelcitazioni sono state ignorate.