Donde la palabra es piedra

donde la palabra es piedra

settembre 2013
HUILA Y NORTE DEL CAUCA
video di Oscar Paciencia
editing di Bruno Federico
… y la estrella se enamoró de la laguna que vivía quieta en lo alto de las montañas.
Comenzó a conquistarla, con el tiempo se entendieron y hubo mucha armonía.
La estrella con una de sus puntas penetró el ojo de agua dando así origen a un ser
llamado Nasa…

Cuento visual en forma de relato sobre resistencia civil – viviendo – en el Norte del Cauca y Huila, por parte de indígenas nasa, afrodescendientes y campesinos blancos.
Por Oscar Paciencia.


Comunicato FARC – ELN

comunicato farc eln

DICHIARAZIONE POLITICA CONGIUNTA FARC-EP – ELN
giovedì 27 settembre 2012
L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Esercito popolare (FARC-EP), ispirate ai più profondi sentimenti di fratellanza, di solidarietà e cameratismo, con ottimismo e con il morale di combattimento alto,
stringendosi in un abbraccio pieno di speranza per un cambiamento rivoluzionario, ci siamo incontrati per discutere della situazione politica nazionale e internazionale, dei problemi della guerra e della pace in Colombia e per far progredire il processo di unità che dal 2009 stiamo costruendo passo dopo passo, con il proposito di far convergere idee e azioni che permettano affrontare assieme al popolo l’oligarchia e l’imperialismo quali elementi che impongono lo sfruttamento e la miseria nel nostro paese.

27 settembre 2012
FRONTE DI GUERRA ORIENTALE
Sottotitoli IT a cura di Oscar Paciencia
Il comandante del Fronte di Guerra Orientale, Pablo : “Dal 1964 l’ELN sta parlando di pace. L’organizzzazione è sempre stata a favore del dialogo, tema di competenza del comando Centrale. Sarà lui, in capo al nostro comandante Nicolas Rodríguez Bautista che imposterà la strategia e la formalizzerà ai mezzi di comunicazione nazionali e internazinali, quando ci saranno le condizioni per iniziare il dialogo con con l’Esercito di Liberazione Nazionale…. Quello che la nostra organizzazione ha detto al governo è che riconoscano che noi siamo una realtà nella popolazione colombiana. Che noi siamo insorti e non terroristi. E’ la prima cosa che lo stato deve riconoscere affinché l’ELN possa dire ‘siamo qui per dialogare’. No con terroristi, ma con rivoluzionari”

Accordo FARC-Governo

accordo farc governo

Il giorno 27 di agosto a La Avana rappresentanti delle FARC-EP (Mauricio Jaramillo, Ricardo Tellez,Andres Paris, Marco Leon Calarca, Hermes Aguilar, Sandra Rmirez) e rappresentanti del Governo Nazionale (Sergio Jaramillo e Frank Pearl) hanno sottoscritto un accordo generale che traccia la rotta per le successive due fasi di dialogo che cominceranno l’8 ottobre ad Oslo per proseguire poi di nuovo a La Avana. L’accordo sottoscritto, che conclude questa prma fase (definita ‘esplorativa’) contiene gli argomenti e le procedure che verranno trattati direttamente dalle due delegazioni. I temi concordati riguardano le politiche agraire, la pratecipazione politica delle FARC-EP, la fine del conflitto armato, le droghe illecite, le vittime del conflitto.
Se pur la gradissima maggioranza dei colombiani accoglie favorevolmente questo processo, a qualcuno non piace. Oltre ad Uribe, ex presidente colombiano, la potente Associoazione Colombiana di Ufficiali in Ritiro – ACORE – stigmatizza in un comunicato, il processo verso la pace: “si deve vincere la guerra. Vincere la guerra significa bruciare la volontà di azione dei terroristi” afferma il presidente, generale in ritiro Jaime Ruiz. E prosegue: “Si dovrebbe modificare l’agenda, imponendo il cessate il fuoco unilaterale espressamente vietare azioni terroristiche indiscriminate contro i civili, l’uso di mine, espropri di terreni, sequestri, estorsioni, ed altri crimini efferati e l’uso del movimento “marcha patriottica” (movimento civile vicino all’ideologia FARC ndt) come braccio politico dell’organizzazione terrorista. Questo movimento politico deve essere liquidato fino a quando non si raggiungerà un accordo definitivo per la sospensione di un conflitto armato.”

Notizia da SIGCOLOMBIA
ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE SANTOS SULL’AVVIO DEI DIALOGHI DI PACE.
4 settembre 2012
“Colombiani, buon pomeriggio.
Alcuni giorni fa ho confermato le riunioni avute all’estero con rappresentanti delle FARC.
Dissi che un processo per porre fine al conflitto durante il mio governo sarebbe stato possibile solo se conforme a questi tre principi: imparare dagli errori e dai successi del passato per non creare false aspettative; ottenere effettivamente la fine del conflitto e non il suo prolungamento, e non cedere un solo millimetro di territorio nazionale.
Oggi voglio comunicarvi che queste riunioni esplorative sono terminate con la firma di un accordo cornice, tra il governo nazionale e le FARC che stabilisce una procedura – una rotta – per arrivare ad un accordo finale que ponga fine, una volta per tutte, a questa violenza tra i figli di una stessa nazione.”

Pubblicato da TELESUR
TIMOCHENKO, COMANDANTE DELLE FARC, ANNUNCIA L’INIZIO DEL DIALOGO
4 settembre 2012
Nel suo discorso il comandante delle FARC mette in evidenza che stanno tornano al tavolo delle trattative come riconosciuti avversari politici e militari.
Afferma che “la soluzione non è la guerra ma il dialogo” e spera che non si ripetano le stesse situazioni del passato, che hanno portato allo sterminio dei guerriglieri reintegrati nella vita civile e politica. Riconoscendo le immense difficoltà per raggiungere una pace giusta e democratica, il comandante dice che “per noi è del tutto chiaro che la chiave della pace non sta nella tasca del presidente della repubblica, e neppure in quella del comandante delle FARC-EP. Il vero ed unico depositario di questa chiave è il popolo di questo paese. Sono le milioni di vittime di questo regime delittuoso e violento, quelli colpiti dalla sua politica neoliberale, coloro i quali possiedono la chiave per la pace.”
E ancora “E’ giunto il momento di manifestare per la pace e di chiudere la porta ai padroni violenti(…) una pace fondata sulla vera riconciliazione, nel comprendersi fraterno, nelle trasformazioni economiche, politiche e sociali necessarie per arrivare al punto di equilibrio accettabile per tutti. Estirpando definitivamente le ragioni che alimentano lo scontro armato.”

Verso il dialogo FARC-Governo

carcere bellavista medellin

E’ stato reso noto da TeleSUR (Venezuela) che da circa sei mesi emissari del governo di Manuel Santos e comandanti di alto livello delle FARC-EP (cinquantennale guerriglia marxista colombiana) si stavano incontrando a Cuba col fine di raggiungere un accordo che permettesse l’installazione di un tavolo per le trattative tra lo stato e gli insorti. Dice il direttore nel telegiornale di TeleSUR: “Dopo oltre 30 anni di conflitto armato, questo lunedì è stato firmato un accordo a L’Avana per avviare colloqui di pace tra il governo della Colombia ed i ribelli.
Il punto però rimane uno: possono essere solamente le istanze degli armati (stato e guerriglie) a dettare o determinare l’agenda per la pace in Colombia? Cosa succederà con le centinaia di organizzazioni sociali e civili che hanno pagato il prezzo più alto in termini di morte, trasferimenti forzosi, esilio, perdita dei beni, marginalizzazione, saccheggio delle terre? Cosa succederà con le loro rivendicazioni e con la loro progettualità, ora che i ‘grandi’ della guerra – probabilmente – si siederanno ad un tavolo di trattativa?

Notizia da TELESUR
IL GOVERNO COLOMBIANO E LE FARC FIRMANO UN ACCORDO PER COMINCIARE DIALOGHI DI PACE.
27 agosto 2012, ore 11:45
Il direttore del Notiziario di Telesur, Jorge Enrique Botero, ha detto che il governo di Juan Manuel Santos e le FARC hanno firmato un accordo per avviare colloqui di pace formali. Questo accordo è stato firmato nella città di L’Avana e il suo contenuto sarà pubblicato a breve dalla presidente colombiano Juan Manuel Santos.
Dopo oltre 30 anni di conflitto armato, questo lunedì è stato firmato un accordo a L’Avana per avviare colloqui di pace tra il governo della Colombia ed i ribelli. Un anno fa, il comandante in capo delle FARC ha annunciato la volontà di intraprendere colloqui di pace per porre fine alla conflitto armato.

Notizia da CARACOL
IL PRESIDENTE SANTOS CONFERMA AVVICINAMENTI CON LE FARC
27 agosto 2012
“Dal primo giorno del mio governo ho incontrato obbligo costituzionale per cercare la pace. In questa direzione, ci sono stati colloqui esplorativi con le FARC a cercare la fine del conflitto.
Voglio affermare chiaramente che gli approcci colombiani che sono stati fatti e da effettuare in autunno futuro sotto i seguenti principi guida:
Primo: Impareremo dagli errori passati per evitare di ripeterli.
Secondo: Ogni processo deve portare alla fine del conflitto, non la sua estensione.
In terzo luogo, e le operazioni saranno mantenute presenza militare su ogni centimetro del paese.

Notizia di TELESUR
IL PRESIDENTE SANTOS CONFERMA AVVICINAMENTI CON LE FARC
27 agosto 2012
L’ex presidente colombiano, Álvaro Uribe, considera che un dialogo di pace del governo di Juan Manuel Santos con le FARC servirà alla rielezione del presidente Venezuelano, Hugo Chávez. “ La legittimazione che Santos ha dato alla complicità di Chavez con la guerriglia delle FARC la pagherà Chávez, facendolo sedere al tavolo delle trattative la mesa affinchè questo gli serva per la rielezione”, ha sostenuto.
ALTRI VIDEO SULL’ACCORDO DA TELESUR: