Saravena, 08 agosto 2008
AZIONE URGENTE

La Fondazione per i diritti umani Joel Sierra, informa l’opinione pubblica Regionale, Nazionale e Internazionale, gli organismi di giustizia e controllo dello Stato ed le organizzazioni sociali e patrocinatrici dei Diritti umani dei seguenti fatti:
nella giornata di oggi, venerdì 8 agosto, approssimativamente verso le 8:30 della mattina, nel Quartiere Galán, del municipio di Saravena, é stato assassinato il dirigente Sociale e Politico LUIS MAYUSA PRADA, di 46 anni, integrante del Partito Comunista Colombiano PCC, e della Direzione Dipartimentale del Polo Democratico Alternativo cui era stato candidato all’Assemblea per questo municipio nelle ultime elezioni.

Pistola su araucaAZIONE URGENTE
Saravena, Arauca, 15 febbraio 2008
Fondazione per i Diritti Umani ‘Joel Sierra’
traduzione di Aiki
IN PIENA SICUREZZA DEMOCRATICA, COMPLETAMENTE INDIFESI I DIRIGENTI SOCIALI E POLITICI.

1. oggi 15 febbraio, è stato assassinato il dirigente politico, Francisco DELGADILLO, che svolgeva l’incarico di presidente del Consiglio Municipale di Saravena, organismo al quale era stato eletto per il Partito Cambio Radical. Il fatto è stato commesso nel centro urbano di questa città, verso le 2:00 del pomeriggio, ad una quadra e mezzo da una garitta della polizia che fa parte del cordone di sicurezza.
2. il giorno 8 febbraio, verso la 1:00 del pomeriggio, è stata assassinata l’insegnante MARÍA DEL CARMEN MEZA PASACHOA, dirigente sociale, affiliata all’Associazione degli Educatori di Arauca ASEDAR, mentre si spostava dal suo posto di lavoro, nella frazione Santa Inés, verso il centro urbano di Tame, a scarsi cinque minuti da questo.

Rapporto sui costi reali della guerra in Colombia

ALCUNE CONSIDERAZIONI QUANTITATIVE SULL’ EVOLUZIONE RECENTE DEL CONFLITTO IN COLOMBIA

militare colombiano spese di guerraBogotá, 1 Dicembre 2007

di José Fernando Isaza Delgado e Diógenes Campos Romero
traduzione Comitato Carlos Fonseca

Nel 2004, insieme al professore Diógenes Campos, abbiamo realizzato il saggio "Modelli Dinamici di Guerra: Il Conflitto Colombiano". Negli ultimi tre anni sono accaduti una serie di avvenimenti che meritano un aggiornamento del lavoro. I nuovi fatti non cambiano le conclusioni, piuttosto li rafforzano. Merita sottolineare i seguenti fatti:
I. La spesa militare è cresciuta enormemente, arrivando oggi vicino al 6.5% del PIL.
II. Si sono smobilitati più di 25.000 paramilitari delle AUC, dei 12.000 uomini che, secondo il Governo, integravano il gruppo armato illegale. Questa moltiplicazione del numero di paramilitari è stata denominata da alcuni matematici "Il Paradosso di Banach Tarski applicato al paramilitarismo colombiano" e da altri come la dimostrazione del 1=2.
III. Si evidenzia il fallimento della politica di fumigazione come mezzo di controllo alle coltivazioni illecite.
IV. Si è evidenziato che il movimento politico denominato da alcuni analisti “Uribismo Rurale” ha combinato "tutte le forme di lotta" nella sua alleanza con il paramilitarismo.


ROmero MolinaGIUSTIZIA A META’

lunedì, 24 gennaio 2008
da Sinaltrainal
    Comitato per i prigionieri Politici
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca

Un Giudice colombiano ha condannato due paramilitari ed ha ordinato indagare la Nestlé e il capo paramilitare “Jorge 40” per l’assassinio di Luciano Enrique Romero MOLINA. L’11 settembre 2005, nella città di Valledupar, il dirigente sindacale e difensore dei Diritti Umani Luciano Romero MOLINA è stato sequestrato, torturato ed assassinato da membri dei gruppi paramilitari sotto il comando di “Jorge 40”; il suo corpo senza vita è stato ritrovato con evidenti segni di tortura. I verbali dell’autopsia indicano che le sue mani sono state legate e che, in questa condizione, ha ricevuto oltre 40 coltellate, fino alla sua morte.
Luciano Romero, ha appartenuto al Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell’Industria di Alimenti “SINALTRAINAL” ed era anche membro della “Fondazione-Comitato di Solidarietà coi Prigionieri Politici”
Luciano è stato assassinato dopo avere subito una violenta persecuzione da parte dell’impresa “Cicolac-Nestlé” che lo licenziò ingiustamente, insieme ad altri dirigenti del SINALTRAINAL. Il licenziamento venne eseguito in complicità col Ministero della Protezione Sociale che definì illegale uno sciopero che non era mai avvenuto e che ha rappresentato uno dei passi preliminari per distruggere il sindacato all’interno dell’impresa. La sezione della città di Valledupar del Sinaltrainal venne annientata nel 2003 dopo che l’impresa aveva ottenuto, attraverso le minacce e il terrore, l’abbandono in massa di tutti i lavoratori dal sindacato. 

Scontri all’Università nella commemorazione del CHE

PROTESTE ALL’UNIVERSITA’ NAZIONALE DI BOGOTA’
RICORDANDO IL CHE E CONTRO IL GOVERNO URIBE

Scontri Università BogotaBogotà 15 ottobre 2007
da RED ANTORCHA IDENTIDAD ESTUDIANTIL
traduzione Comitato Carlos Fonseca

Alle 11,15 del 11 Ottobre 2007 più di 200 giovani di differenti organizzazioni politiche si sono presentati nella storica Piazza CHE della UNAL – di Bogotà, convocando agli altri studenti al “TROPEL” (come è conosciuta questa forma classica di protesta in Colombia).
I portavoci della manifestazione hanno denunciato la politica del Governo Nazionale che vuole implementare una serie di riforme puntano alla privatizzazione e con la nomina di alcuni funzionari direttivi imposti direttamente dalla “Casa de Narino” ( Palazzo presidenziale) e che applicano le politiche statali in modo autoritario.
I manifestanti hanno anche rivendicato le proteste sociali che erano programmate per i gioni 10-11-12 ottobre e convocate da contadini e lavoratori in rifiuto del Governo Uribe, considerato come “mafioso e paramilitare” e rispetto al quale gli ultimi accadimenti mostrano la relazione attuale tra il presidente stesso e il Cartello di Medellin e i gruppi paramilitari.
La protesta, alla quale parteciparono circa 2000 studenti, fu convocata per commemorare il 40° anniversario della morte di Ernesto Che Guevara avvenuta in Bolivia il 8 ottobre 1967 e si unisce agli eventi realizzati in tutto il mondo per ricordare e rivendicare il rivoluzionario.
Ricordiamo che ci sono state anche proteste nella università di ANTIOQUIA e nella università di NARINO dove sono stati lanciati slogal per la LIBERAZIONE NAZIONALE.
Università Nazionale di Bogotà – 9 ottobre 2007
da YouTube – [7′]


samaniego bannersamaniego narinhoA cura di Oscar Paciencia
Nella pubblicità della pagina web del Governo si legge di una Samaniegopartecipativa e competitiva‘, simbolizzata dal logo di una enorme infrastruttura stradale che sovrasta la valle nariñense. Forse occorrerebbe aggiungere anche ‘conflittiva e desplazada‘, se come ci raccontano i più di 400 contadini scappati dalle montagne circostanti a seguito degli scontri armati che stanno avvenendo nelle comunità limitrofe, ove l’incursione paramilitare associata all’esercito nazionale stà cercando di fare posto alla multinazionale Kedhada per lo sfruttamento dell’oro e delle altre risorse minerali di cui la zona è ricca.
Nell’ambito dell’ultima giornata di attività della Carovana Minera Nazionale e Internazionale Il Comitato Carlos Fonseca  e la RedHER hanno  avuto modo di intervistare e raccogliere le denunce dei contadini e piccoli minatori scesi  dalle loro comunità per protestare e partecipare agli incontri.

bocche-cucite-uni-cauca1SI CUCIONO LA BOCCA PER PROTESTA

Intervista di Oscar Paciencia

30 agosto 2007
In sciopero della fame da due settimane, già con sintomi di grave disidratazione, vomitando sangue e con le bocche cucite,  gli studenti della Università del Cauca di Popayan continuano a protestare per le denunce subite, tra le vessazioni dell’istituzione universitaria, le minacce paramilitari,  la repressione dell’ESMAD (squadroni della polizia speciale antisommossa) e, adesso, anche con la possibile espulsione dalla università.
Pur decidendo per l’interruzione dello sciopero della fame che, da una nota dell’ultimissima ora, pare l’università abbia accettato discutere le richieste degli studenti, essi permangono in stato di allerta, continuando ad occupare gli spazi universitari, dal momento che è non la prima volta che le promesse fatte si sono dimostrate essere trappole.


Continuano le vessazioni contro gli universitari del Cauca
STUDENTI DELLA UNIVERSITA’ DEL CAUCA IN SCIOPERO DELLA FAME

studenti del cauca si cuciono la boccaPopayan, 25 agosto 2007
Julia

Dal 14 agosto dell’anno in corso, 14 studenti di differenti facoltà dell’Università del Cauca, con sede in Popayán, rimangono in sciopero di fame e con le bocche cucite. Da allora si "alimentano" solo con liquidi che prendono con una cannuccia. Di giorno rimangono nel chiostro della facoltà di Scienze Umane, nella notte cambiano differenti case, per la paura di essere presi dalla Polizia.
Di questi ce ne sono otto dei 16 studenti che sono stati detenuti arbitrariamente il 31 di maggio di quest’anno, quando i poliziotti dell’ESMAD sgomberarono violentemente gli studenti che avevano occupato pacificamente lo storico chiostro di Santo Domingo.Nello sciopero sono accompagnati da altri sei studenti solidali.

Chi vuole può esprimere solidarietà ai 14 studenti in sciopero di fame, che per ragioni di sicurezza chiedono non menzionare i loro nomi, scrivendo a:
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alcune foto dell’iniziativa

da ALTERCOM – 19 giugno 2007
NUOVA BASE MILITARE DEGLI STATI UNITI IN COLOMBIA

Bush promuove un clima di insicurezza nella Regione.Una nuova installazione per rimpiazzare quella di Manta, Ecuador?

nuova base USANel prossimo mese di Luglio, a Lima-Perù, si celebrerà un’altra delle famose ‘Conferenze Emisferiche’ su "Sicurezza, Cooperazione e Sviluppo" sotto l’egida degli Stati Uniti del Nordamerica ed il suo ministero di Guerra, chiamato Pentagono.
Questa Conferenza dell’Emisfero Occidentale ha risvegliato profonde inquietudini tra analisti politici, giornalisti e comunicatori sociali, sociologi e politologi dell’America Latina e, soprattutto, del Perù e Colombia, due paesi preventivamente scelti da Washington per spostare la Base Militare che attualmente è a Manta, Ecuador, in uno di quei paesi.
L’ "Accordo" incostituzionale che aggiudicò detta base ai militari statunitensi non sarà rinnovato dal Presidente Rafael Correa, come già annunciato, accogliendo le richieste della parte maggioritaria dell’opinione pubblica nazionale, organizzazioni popolari e per i Diritti Umani
In principio, il più gettonato era il Perù, ma a seguito della forte opposizione che cominciò a svilupparsi, il Pentagono, apparentemente, propese per la Colombia che, per mezzo di alti capi militari e politici, avrebbe messo già a disposizione degli Stati Uniti un esteso territorio strategico affinché installi una nuova Base Militare più moderna e potente di quella attuale a Manta.

Incarcerato alla Modelo di Bucaramanga, patio numero 4

INTERVISTA A TEOFILO ACUÑA, ACCUSATO DI RIBELLIONE

di Oscar Paciencia
29 aprile 2007 – h. 21.30

Il presidente di Fedeagromisbol racconta con dignità e preoccupazione, l’episodio della sua cattura illegale, dove il sergente ed i soldati presenti lo hanno prelevato con la forza dalla sede della Federazine a Santa Rosa del Sur pochi minuti prima che si recasse ad una riunione ufficiale con rappresentatni del governo colombiano.
Racconta delle sue condizioni materiali e psicologiche, e soprattutto della preoccupazione per la gente che continua a vivere nelle montagne del Sud del Bolivar e che in questo momento subisce oltraggi continui da un esercito che si sente criticato nello svolgimento della funzione di cane da guardia per conto della multinazionale dell’oro Kedahda, che necessita lo spopolamento della zona per poter sfruttare le miniere.
Dalla Corporazione Sembrar si apprende che il giudice di Simitì ha negato l’abeas corpus richiesto dall’avvocato, per definire illegittimo l’arresto e quindi scarcerare Teofilo.

A Z I O N E     U R G E N T E
CONTINUA LA POLITICA UFFICIALE DI STERMINIO
CONTRO FEDEAGROMISBOL
Inoltre, azioni contro accompagnatori internazionali
Sud del Bolivar – 28 aprile 2007
Come organizzazioni sotto firmatarie, denunciamo all’opinione pubblica nazionale ed internazionale i seguenti fatti che evidenziano la continua persecuzione contro gli abitanti del Sud del Bolivar,specialmente nei confronti dei leader membri della Federazione Agrominera del Sud del Bolivar – Fedeagromisbol e le organizzazioni accompagnanti, dopo tre giorni l’arbitraria, ingiusta ed illegale detenzione di TEOFILO ACUÑA.
Fatti:
…….Sabato 28 aprile, verso le 14 e 30, sono stati privati della libertà nella frazione di San Luquitas, del corregimiento di San Pedro Frío del municipio di Santa Rosa, i leader EMILIANO GARCÍA, fiscale della Federazione Agromineraria del Sud del Bolivar, OMAR NUÑEZ, presidente della Giunta di Azione Comunale della frazione di Mina Pista del corregimiento San Pedro Frío, Orlando ROA AMAYA presidente della Giunta di Azione Comunale della frazione di Mina Mcha dello stesso corregimiento ed i suoi due accompagnatori internazionali.
……..Il gruppo di leader recensito, aveva viaggiato verso la zona urbana di Santa Rosa, per partecipare alla riunione del Tavolo di Interlocuzione che vedeva la presenza anche del governo nazionale. Questi leader stavano ritornando verso San Pedro Frío in compagnia di due delegati internazionali quando sono stati ritenuti dall’Esercito. È importante mettere in evidenza, come antedecedente che, alcuni minuti prima della riunione del 26 di aprile, era stato fatto prigioniero il presidente della Federazione Agromineraria TEOFILO ACUÑA
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