Comunicato FARC – ELN

comunicato farc eln

DICHIARAZIONE POLITICA CONGIUNTA FARC-EP – ELN
giovedì 27 settembre 2012
L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Esercito popolare (FARC-EP), ispirate ai più profondi sentimenti di fratellanza, di solidarietà e cameratismo, con ottimismo e con il morale di combattimento alto,
stringendosi in un abbraccio pieno di speranza per un cambiamento rivoluzionario, ci siamo incontrati per discutere della situazione politica nazionale e internazionale, dei problemi della guerra e della pace in Colombia e per far progredire il processo di unità che dal 2009 stiamo costruendo passo dopo passo, con il proposito di far convergere idee e azioni che permettano affrontare assieme al popolo l’oligarchia e l’imperialismo quali elementi che impongono lo sfruttamento e la miseria nel nostro paese.

27 settembre 2012
FRONTE DI GUERRA ORIENTALE
Sottotitoli IT a cura di Oscar Paciencia
Il comandante del Fronte di Guerra Orientale, Pablo : “Dal 1964 l’ELN sta parlando di pace. L’organizzzazione è sempre stata a favore del dialogo, tema di competenza del comando Centrale. Sarà lui, in capo al nostro comandante Nicolas Rodríguez Bautista che imposterà la strategia e la formalizzerà ai mezzi di comunicazione nazionali e internazinali, quando ci saranno le condizioni per iniziare il dialogo con con l’Esercito di Liberazione Nazionale…. Quello che la nostra organizzazione ha detto al governo è che riconoscano che noi siamo una realtà nella popolazione colombiana. Che noi siamo insorti e non terroristi. E’ la prima cosa che lo stato deve riconoscere affinché l’ELN possa dire ‘siamo qui per dialogare’. No con terroristi, ma con rivoluzionari”

Cinque negoziatori FARC a Oslo

i NEGOZIATORI DELLE farc

LE FARC CONFERMANO I CINQUE NOMI DEI LORO NEGOZIATORI
da SEMANA
venerdì 14 settembre 2012
Marco León Calarcá ha confermato oggi, venerdì 14 settembre, i cnque nomi che formeranno il gruppo negoziatore delle FARC, che, asseme al Governo, cercheranno di trovare una soluzione al conflitto. Si tratta di ‘Iván Márquez’, ‘Rodrigo Granda, ‘Andrés Paris’, ‘Simón Trinidad’ y el propio ‘Marco León Calarcá’.
Tutti i componenti del gruppo, tranne ‘Simón Trinidad’, staranno in Oslo, Norvegia, per la installazione dei dialoghi l’ 8 ottobre. “Adesso la missione é cercare la pace”, ha detto il capo guerrigliero alla radio Blu
Questo giovedì, i cinque nomi sarebbero stati consegnati alla agenzia di AP da una fonte delle FARC che non ha voluto dare il nome, ma ufficialmente non era stata data conferma
Calarcá ha segnalato che la partecipazione di ‘Simón Trinidad’, prgioniero negli Stati Uniti, “si discuterà al tavolo dei negoziati” e ha preferito non anticipare dscussioni fuori del tavolo stesso.
Ha detto che nell’accordo firmato col Governo si siederanno persone che rappresentano le organizzazioni della società civile con il fine che “presentino le loro proposte e rispondano alle domande del tavolo”

ELN e i dialoghi di pace

Intervista a Gabino

LE INSIDIE DELLA PACE
da ELN – VOCES
lunedì 10 settembre 2012
Abbiamo già esposto le difficoltà che occorre superare, per un cammino verso la pace ee in questa settimana abbondano gli esempi, ma non per questo perdiamo la fiducia, al contrario, riaffermiamo il nostro impegno nella monumentale impresa.
Se abbiamo resistito mezzo secolo di guerra, continuare cercando la pace, continua ad essere la nostra scommessa. In ciò ci incoraggiano milioni di umili di questa patria ferita e macchiata a coloro i quali è stato negato questo diritto, consacrato nella Costituzione Nazionale, fino ad ora solo come ornamento.
Nei giorni scorsi, il presidente Santos, ci ha pubblicamente convocati a partecipare al processo di pace, e intendiamo il suo appello come una risposta ai nostri reiterati solleciti ed esigenze, per iniziare questa strada
LA PACE CHE TUTTI VOGLIAMO MA CHE E’ TANTO SFUGGENTE
da ELN – VOCES
martedì 4 settembre 2012
E’ positivo l’annuncio di pace da parte del Presidente, dopo i suoi recenti e ripetuti proclami di chiamata alla guerra.
L’urgenza della pace è stato rivendicato da ampie maggioranze durante tutto il tempo di questo conflitto fratricida, attraverso tutte le loro forme di lotta; quindi per coloro che come noi sono dalla parte di questa maggioranza, l’annuncio del Presidente è positivo così come tutte le espressioni di sostegno per la pace in Colombia provenienti da ogni angolo del paese e della comunità internazionale, molto di più quando alcune sono espressioni teoriche e altre, le più importanti, azioni di governi e di popoli che, con un atteggiamento saggio e coraggioso, assumono responsabilità di lavorare per gli aneliti di pace di tutte e di tutti i colombiani.

Immagini degli accampamenti FGO eleni in Arauca

IMMAGINI DEL FRONTE DI GUERRA ORIENTALE DELL’ELN NEGLI LLANOS ARAUCANI
foto di óscar paciencia
Arauca, 7-11 settembre 2012
Negli accampamenti dei guerriglieri Eleni nelle pianure – llanos – del dipartimento di Arauca. La vita quotidiana. L’addestramento. Il dogma delle armi. Ragazze e ragazzi addestrati a resistere ai capricci del tempo e alle trappole della natura. Rosso e nero ovunque, che si mescola al verde della selva.

Accordo FARC-Governo

accordo farc governo

Il giorno 27 di agosto a La Avana rappresentanti delle FARC-EP (Mauricio Jaramillo, Ricardo Tellez,Andres Paris, Marco Leon Calarca, Hermes Aguilar, Sandra Rmirez) e rappresentanti del Governo Nazionale (Sergio Jaramillo e Frank Pearl) hanno sottoscritto un accordo generale che traccia la rotta per le successive due fasi di dialogo che cominceranno l’8 ottobre ad Oslo per proseguire poi di nuovo a La Avana. L’accordo sottoscritto, che conclude questa prma fase (definita ‘esplorativa’) contiene gli argomenti e le procedure che verranno trattati direttamente dalle due delegazioni. I temi concordati riguardano le politiche agraire, la pratecipazione politica delle FARC-EP, la fine del conflitto armato, le droghe illecite, le vittime del conflitto.
Se pur la gradissima maggioranza dei colombiani accoglie favorevolmente questo processo, a qualcuno non piace. Oltre ad Uribe, ex presidente colombiano, la potente Associoazione Colombiana di Ufficiali in Ritiro – ACORE – stigmatizza in un comunicato, il processo verso la pace: “si deve vincere la guerra. Vincere la guerra significa bruciare la volontà di azione dei terroristi” afferma il presidente, generale in ritiro Jaime Ruiz. E prosegue: “Si dovrebbe modificare l’agenda, imponendo il cessate il fuoco unilaterale espressamente vietare azioni terroristiche indiscriminate contro i civili, l’uso di mine, espropri di terreni, sequestri, estorsioni, ed altri crimini efferati e l’uso del movimento “marcha patriottica” (movimento civile vicino all’ideologia FARC ndt) come braccio politico dell’organizzazione terrorista. Questo movimento politico deve essere liquidato fino a quando non si raggiungerà un accordo definitivo per la sospensione di un conflitto armato.”

Notizia da SIGCOLOMBIA
ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE SANTOS SULL’AVVIO DEI DIALOGHI DI PACE.
4 settembre 2012
“Colombiani, buon pomeriggio.
Alcuni giorni fa ho confermato le riunioni avute all’estero con rappresentanti delle FARC.
Dissi che un processo per porre fine al conflitto durante il mio governo sarebbe stato possibile solo se conforme a questi tre principi: imparare dagli errori e dai successi del passato per non creare false aspettative; ottenere effettivamente la fine del conflitto e non il suo prolungamento, e non cedere un solo millimetro di territorio nazionale.
Oggi voglio comunicarvi che queste riunioni esplorative sono terminate con la firma di un accordo cornice, tra il governo nazionale e le FARC che stabilisce una procedura – una rotta – per arrivare ad un accordo finale que ponga fine, una volta per tutte, a questa violenza tra i figli di una stessa nazione.”

Pubblicato da TELESUR
TIMOCHENKO, COMANDANTE DELLE FARC, ANNUNCIA L’INIZIO DEL DIALOGO
4 settembre 2012
Nel suo discorso il comandante delle FARC mette in evidenza che stanno tornano al tavolo delle trattative come riconosciuti avversari politici e militari.
Afferma che “la soluzione non è la guerra ma il dialogo” e spera che non si ripetano le stesse situazioni del passato, che hanno portato allo sterminio dei guerriglieri reintegrati nella vita civile e politica. Riconoscendo le immense difficoltà per raggiungere una pace giusta e democratica, il comandante dice che “per noi è del tutto chiaro che la chiave della pace non sta nella tasca del presidente della repubblica, e neppure in quella del comandante delle FARC-EP. Il vero ed unico depositario di questa chiave è il popolo di questo paese. Sono le milioni di vittime di questo regime delittuoso e violento, quelli colpiti dalla sua politica neoliberale, coloro i quali possiedono la chiave per la pace.”
E ancora “E’ giunto il momento di manifestare per la pace e di chiudere la porta ai padroni violenti(…) una pace fondata sulla vera riconciliazione, nel comprendersi fraterno, nelle trasformazioni economiche, politiche e sociali necessarie per arrivare al punto di equilibrio accettabile per tutti. Estirpando definitivamente le ragioni che alimentano lo scontro armato.”

Arauca: 9 assassinati in agosto

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DENUNCIA PUBBLICA
Si approfondisce la crisi sociale e umanitaria nel Dpartimento di Arauca
FONDAZIONE PER I DIRITTI UMANI JOEL SIERRA
Saravena, 28 agosto 2012
Con nove morti violenti nel mese di agosto si approfondisce la crisi sociale umanitaria nel dipartimento.
Nuovi fatti di sangue si sono presentati nei municipi di Saravena e Tame, dove hanno perso la vita membri della popolazione civile, aumentando gli alti indici di morti violente dell’anno 2012.
Il 27 agosto, è stato assassinato il signor PABLO MEZA HERNÁNDEZ, di 46 anni, professione Contabile Pubblico, ed attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Impresa di Trasporto COOTRANSTAME. Il fatto è avvenuto tra le frazioni del Mordisco e Puerto Nidia, nel municipio di Fortul.

Verso il dialogo FARC-Governo

carcere bellavista medellin

E’ stato reso noto da TeleSUR (Venezuela) che da circa sei mesi emissari del governo di Manuel Santos e comandanti di alto livello delle FARC-EP (cinquantennale guerriglia marxista colombiana) si stavano incontrando a Cuba col fine di raggiungere un accordo che permettesse l’installazione di un tavolo per le trattative tra lo stato e gli insorti. Dice il direttore nel telegiornale di TeleSUR: “Dopo oltre 30 anni di conflitto armato, questo lunedì è stato firmato un accordo a L’Avana per avviare colloqui di pace tra il governo della Colombia ed i ribelli.
Il punto però rimane uno: possono essere solamente le istanze degli armati (stato e guerriglie) a dettare o determinare l’agenda per la pace in Colombia? Cosa succederà con le centinaia di organizzazioni sociali e civili che hanno pagato il prezzo più alto in termini di morte, trasferimenti forzosi, esilio, perdita dei beni, marginalizzazione, saccheggio delle terre? Cosa succederà con le loro rivendicazioni e con la loro progettualità, ora che i ‘grandi’ della guerra – probabilmente – si siederanno ad un tavolo di trattativa?

Notizia da TELESUR
IL GOVERNO COLOMBIANO E LE FARC FIRMANO UN ACCORDO PER COMINCIARE DIALOGHI DI PACE.
27 agosto 2012, ore 11:45
Il direttore del Notiziario di Telesur, Jorge Enrique Botero, ha detto che il governo di Juan Manuel Santos e le FARC hanno firmato un accordo per avviare colloqui di pace formali. Questo accordo è stato firmato nella città di L’Avana e il suo contenuto sarà pubblicato a breve dalla presidente colombiano Juan Manuel Santos.
Dopo oltre 30 anni di conflitto armato, questo lunedì è stato firmato un accordo a L’Avana per avviare colloqui di pace tra il governo della Colombia ed i ribelli. Un anno fa, il comandante in capo delle FARC ha annunciato la volontà di intraprendere colloqui di pace per porre fine alla conflitto armato.

Notizia da CARACOL
IL PRESIDENTE SANTOS CONFERMA AVVICINAMENTI CON LE FARC
27 agosto 2012
“Dal primo giorno del mio governo ho incontrato obbligo costituzionale per cercare la pace. In questa direzione, ci sono stati colloqui esplorativi con le FARC a cercare la fine del conflitto.
Voglio affermare chiaramente che gli approcci colombiani che sono stati fatti e da effettuare in autunno futuro sotto i seguenti principi guida:
Primo: Impareremo dagli errori passati per evitare di ripeterli.
Secondo: Ogni processo deve portare alla fine del conflitto, non la sua estensione.
In terzo luogo, e le operazioni saranno mantenute presenza militare su ogni centimetro del paese.

Notizia di TELESUR
IL PRESIDENTE SANTOS CONFERMA AVVICINAMENTI CON LE FARC
27 agosto 2012
L’ex presidente colombiano, Álvaro Uribe, considera che un dialogo di pace del governo di Juan Manuel Santos con le FARC servirà alla rielezione del presidente Venezuelano, Hugo Chávez. “ La legittimazione che Santos ha dato alla complicità di Chavez con la guerriglia delle FARC la pagherà Chávez, facendolo sedere al tavolo delle trattative la mesa affinchè questo gli serva per la rielezione”, ha sostenuto.
ALTRI VIDEO SULL’ACCORDO DA TELESUR:

Intervista a Gabino, ELN

Intervista a Gabino

quimbo

LA GUERRIGLIA COLOMBIANA DELL’ELN VUOLE LA PACE MA PROSEGUE LA GUERRA
Reuters America Latina
di Luis Jaime Acosta
27 agosto 2012
La seconda guerriglia più grande di Colombia è disposta a iniziare dialoghi di pace incondizionati con il governo per mettere fine a al prolungato conflitto interno, ma nel frattempo continuerà con gli attacchi, sequestri e estorsioni alle multinazionali del petrolio e delle miniere.
Nicolás Rodríguez, nome di battaglia “Gabino”, il massimo comandante dell’Esercito di Liberazione Nazionale, gruppo di sinistra, ha detto alla REUTERS dopo un silenzio durato molto tempo, che questo processo eventuale si potrebbe realizzare assieme alle FARC, però ha accusato il Presidente Juan Manuel Santos di non avere la volontà politica per farlo davvero.

Morte annunciata a Bellavista

carcere bellavista medellin

“…con orgullo se puede decir que
el Establecimiento Penitenciario y Carcelario de Medellín
es el Centro de Reclusión
más pacifico de Latinoamérica.”
Prigioniero politico lasciato morire nel carcere di Medellin
E HAN LASCIATO MORIRE il “NICHO”….
Medellin, 24 agosto 2012
Dal 16 di agosto, una settimana fa, il Prigioniero Politico Alexander Martínez Palacios, o il “Niche”- come lo conoscevano i suoi compagni di reclusione – ha cominciato a sentire forti mal di testa, ad avere febbre e a notare che la saliva e l’urina presentavano sangue.
Per questo motivo Alexander ha cominciato ad andare all’infermeria della prigione di Bellavista, sperando in una diagnosi medica che gli dicesse la causa della causa della sua indisposizione e per chiedere un trattamento umano, permettendo di fare quello che si fosse reso necessario per calmare il dolore; forse mai immaginò che quei sintomi sarebbero stati una premonizione della sua morte.

Nel Morro di Moravia

logo moravia resiste

LA COMUNITA’ DEL QUARTIERE MORAVIA, ESIGE NUOVE CASE PRMA DI ESSERE SGOMBERATA
Corporacion Juridica Libertad / Mesa interbarrial de desonectados de Medellin
Medellin, 23 agosto 2012
Il giorno 17 agosto di 2010, l’Ispezione di Polizia Urbana della città di Medellin ascritta alla Segreteria di Governo Municipale, notificò a tre famiglie abitanti del Morro di Moravia (collina creata dal’accumularsi di spazzatura in 50 anni)l’ Evacuazione Definitiva per il giorno 23 di agosto dalle 8 del mattino, sulla base alla risoluzione Nº 234, del 10 di agosto di 2010, dove si segnalano 21 famiglie attualmente lì residenti a cui viene ordinata l’evacuazione definitiva delle loro abitazioni. Di queste 21 famiglie, solo a tre è stata al momento notificata lo sgombero nelle dovute forma.

IMMAGINI e VIDEO DELLA GIORNATA

Video e immagini a cura di Creacionlibertaria
Medellin 23 agosto 2012
Il 23 agosto scorso, vari collettivi e organizzazioni hanno accompagnato questa azione di resistenza contro gli sfratti e per una dimora degna.

disegno di moraviaGLI ABITANTI DI MORAVIA SI LAMENTANO DEGLI SFRATTI VIOLENTI
17 agosto 2012
“I Paparini”, come sono conosciuti Luis Enrique Roldán e María Serna, non ricordano quanto tempo è passato da quando si giurarono amore eterno dal primo scambio timido di sguardi, fino agli anni nascosti tra le rughe si sono sciolti nelle loro memorie. Tuttavia, i loro aneddoti obbligano a ritornare a grandi passi alla storia nazionale fino ad arrivare alla lontana gioventù nella quale si emozionavano ai discorsi di Jorge Eliécer Gaitán che credevano capace di offrire soluzioni vere al problema della fame e della miseria che esisteva allora nei campi nelle città colombiane.

Il Quimbo fuorilegge?

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IL QUIMBO NELLA MIRA DELLA CORTE DEI CONTI
23 agosto 2012
La Contraloría General de la Nación (specie di Corte dei Conti) avvierà un a indagine preliminare al progetto idroelettrico di Il Quimbo nel Huila, dopo aver trovato presunte irregolarità nelle modalità di conferimento della licenza ambientale che ha dato il via libera all’opera il 15 di maggio del 2009. La decisione si è saputa ieri ed è stata presa dall’ente di controllo dopo aver valutato vari documenti presentati dall’Associazione dei colpiti dall’idroelettrica il Quimbo (Asoquimbo), che rappresenterebbero la prova che Emgesa-Endesa ottenne la licenza senza avere eseguito studi di impatto ambientale.

INTERVISTA AL RICERCATORE MILLER DUSSAN, SULLE INCHIESTE APERTE DALLA CORTE DEI CONTI
23 agosto 2012
L’attività di denuncia, la produzione di prove, evidenze di fatto e studi, consegnati da ASOQUIMBO agli organismi di controllo, in particolare alla Corte dei Conti, ha fatto in modo che la stessa Corte dei Conti avviasse una indagine preliminare per presunte irregolarità nella concessione della licenza ambientale per la costruzione della centrale idroelettrica El Quimbo, nel dipartimento del Huila.
Nell’intervista che segue il professor Miller Dussan dell’Università Surcolombiana di Neiva, spiega le circostanze che hanno prodotto questo risultato.
Audiointervista a cura di ASOQUIMBO [ES]

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