ivan cepedaLe alleanze criminali della Coca Cola
da EL EXPECTADOR – 14 ottobre 2006
di Iván Cepeda Castro

Da 23 anni Luis Javier Correa è un lavoratore della multinazionale Coca Cola in Colombia.
È anche il presidente del Sindacato Nazionale di Lavoratori dell’Industria dell’Alimentazione, Sinaltrainal. Un giorno del 1987 decise di entrare all’organizzazione. Alla sera, quando tornò a casa, trovò i suoi fratelli e sua moglie riuniti col capo del personale dell’impresa.
Era venuto ad avvisarli che essere del sindacato era pericoloso. Dato che non si lasciò intimorire, le sue giornate lavorative si trasformarono in un inferno. Arrivando al lavoro, le guardie per la sicurezza comunicavano la sua presenza. In alcune occasioni lo seguivano fino al posto di lavoro e lo scortavano quando andava al bagno. Lo vigilavano inoltre con le telecamere installate in tutta la azienda. Qualunque scusa serviva per motivare punizioni, così come quando volle tenere la barba e fu costretto in isolamento per vari giorni. Poi cominciarono a tormentare coloro i quali avevano a che fare con lui.

Articolo El Expectador     [versione IT]      [version ES]