Mercoledi’ 10 settenbre 2003 piu’ di 440 persone hanno occupato pacíficamente la Fiscalia Generale della Repubblica di Bogota’ dove si stava svolgendo un’udienza del processo che vede come imputato Hernando Hernandez, sindacalista della USO.

Mentre una parte della gente permaneva per tre ore davanti al cancello della Fiscalia, un folto gruppo di persone raggiungeva l’ufficio in cui si stava svolgendo l’udienza gridando slongan molto duri contro Uribe e per la liberazione di Hernando Hernandez.

 

Si legge nel volantino distribuito dagli organizzatori dell’iniziativa:

 

CHI E’ HERNANDO HERNANDEZ?

 

Hernando, dirigente sindacale della unione Sindacale Operaia dell’industria del Petrolio (USO) dal 1985, ne e’ stato presidente per sette anni, presidente della Centrale Unitaria dei Lavoratori (CUT) dal 1998 – 2002; dinamico propulsore del Comitato Nazionale Unitario  del settore statale, e’ stato membro del Coordinamento Popolare di Barrancabermeja, sua terra natale, difensore dei diritti umani,  preoccupato per la polarizzazione dovuta alla guerra che si vive nel paese, assieme ad altre personalita’ democratiche, ha contribuito a promuovere senza sosta fino dai tempi della Commissione di Facilitazione per la Pace, lavorando alla ricerca di una soluzione politica e negoziata del conflitto sociale ed armato che dissangua la nostra patria.

 

DI COSA LO SI ACCUSA AD HERNANDO HERNANDEZ?

 

Herndando Hernandez Pardo, come molte altre personalita’ di questo paese, che hanno lavorato assiduamente per la pace e la riconciliazione nazionale, ha dedicato il suo sforzo e le sue energie nella ricerca di una soluzione negoziata al conflitto armato nel nostro paese.

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H.H., come lo chiamano i suoi amici, e’ accusato di appartenere alla guerriglia colombiana, cosi’ come altre centinaia di lottatori sociali, sindacalisti, difensori dei Diritti Umani, pacifisti, contadini, ecc., i quali non condividono il modello economico, politico e sociale che porta alla miseria, ogni giorno che passa, sempre piu’ colombiani: tutti stigmatizzati dal regime.

Attualmente e’ processato per il delitto di ribellione, le accuse cntro di lui sono state il frutto dimontature effettuate dagli organismi di sicurezza dello stato e in particolare del DAS, appoggiati da delinquenti avvallati dal programma di reinserzione che vengono utilizzati come mercenari, rilasciando testimonianze false in cambio del perdono dei loro delitti e la ricompensa in denaro che gli offre il sistema giuridico colombiano e lo Stato. Negli anni passati hanno utilizzato i famosi “testimoni senza volto”, oggi si appoggiano sui reinseriti per poter costruire montature e crminalizzare la lotta sociale e sindacale nel nostro paese.

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In questa maniera 32 compagni sono stati processati, mentre oggi Hernando Hernandez con altri cinque compagni membri della USO vengono processati con l’accusa di ribellione.

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La sua organizzazione sindacale, i suoi amici, personalita’ varie, incluso membri del sistema che sono stati suoi avversari politici, tutti siamo certi della sua innocenza e per questo oggi siamo presenti per reclamare la sua liberta’.

Cosi’ pure, come un atto simbolico a favore della sua causa sindacale, al suo apporto nella ricerca della pace e come riscatto a fronte della ingiustizia che si sta’ commettendo contro di lui, la Centrale Operaia del paese, la USO, un grande numero di organizzazioni sindacali, ONG per i diritti umani, ambientalisti, uomini e donne, pacifisti, cattedratici, personalita’, ecc., stanno proponendo Hernando Hernandez per il Premio Nazionale per la Pace che Fescol e il Tiempo ogni anno consegnano a un colombiano o a una colombiana que abbia lavorato per la Pace nella nostra martoriata Colombia.