Cinque negoziatori FARC a Oslo

i NEGOZIATORI DELLE farc

LE FARC CONFERMANO I CINQUE NOMI DEI LORO NEGOZIATORI
da SEMANA
venerdì 14 settembre 2012
Marco León Calarcá ha confermato oggi, venerdì 14 settembre, i cnque nomi che formeranno il gruppo negoziatore delle FARC, che, asseme al Governo, cercheranno di trovare una soluzione al conflitto. Si tratta di ‘Iván Márquez’, ‘Rodrigo Granda, ‘Andrés Paris’, ‘Simón Trinidad’ y el propio ‘Marco León Calarcá’.
Tutti i componenti del gruppo, tranne ‘Simón Trinidad’, staranno in Oslo, Norvegia, per la installazione dei dialoghi l’ 8 ottobre. “Adesso la missione é cercare la pace”, ha detto il capo guerrigliero alla radio Blu
Questo giovedì, i cinque nomi sarebbero stati consegnati alla agenzia di AP da una fonte delle FARC che non ha voluto dare il nome, ma ufficialmente non era stata data conferma
Calarcá ha segnalato che la partecipazione di ‘Simón Trinidad’, prgioniero negli Stati Uniti, “si discuterà al tavolo dei negoziati” e ha preferito non anticipare dscussioni fuori del tavolo stesso.
Ha detto che nell’accordo firmato col Governo si siederanno persone che rappresentano le organizzazioni della società civile con il fine che “presentino le loro proposte e rispondano alle domande del tavolo”

ELN e i dialoghi di pace

Intervista a Gabino

LE INSIDIE DELLA PACE
da ELN – VOCES
lunedì 10 settembre 2012
Abbiamo già esposto le difficoltà che occorre superare, per un cammino verso la pace ee in questa settimana abbondano gli esempi, ma non per questo perdiamo la fiducia, al contrario, riaffermiamo il nostro impegno nella monumentale impresa.
Se abbiamo resistito mezzo secolo di guerra, continuare cercando la pace, continua ad essere la nostra scommessa. In ciò ci incoraggiano milioni di umili di questa patria ferita e macchiata a coloro i quali è stato negato questo diritto, consacrato nella Costituzione Nazionale, fino ad ora solo come ornamento.
Nei giorni scorsi, il presidente Santos, ci ha pubblicamente convocati a partecipare al processo di pace, e intendiamo il suo appello come una risposta ai nostri reiterati solleciti ed esigenze, per iniziare questa strada
LA PACE CHE TUTTI VOGLIAMO MA CHE E’ TANTO SFUGGENTE
da ELN – VOCES
martedì 4 settembre 2012
E’ positivo l’annuncio di pace da parte del Presidente, dopo i suoi recenti e ripetuti proclami di chiamata alla guerra.
L’urgenza della pace è stato rivendicato da ampie maggioranze durante tutto il tempo di questo conflitto fratricida, attraverso tutte le loro forme di lotta; quindi per coloro che come noi sono dalla parte di questa maggioranza, l’annuncio del Presidente è positivo così come tutte le espressioni di sostegno per la pace in Colombia provenienti da ogni angolo del paese e della comunità internazionale, molto di più quando alcune sono espressioni teoriche e altre, le più importanti, azioni di governi e di popoli che, con un atteggiamento saggio e coraggioso, assumono responsabilità di lavorare per gli aneliti di pace di tutte e di tutti i colombiani.

Immagini degli accampamenti FGO eleni in Arauca

IMMAGINI DEL FRONTE DI GUERRA ORIENTALE DELL’ELN NEGLI LLANOS ARAUCANI
foto di óscar paciencia
Arauca, 7-11 settembre 2012
Negli accampamenti dei guerriglieri Eleni nelle pianure – llanos – del dipartimento di Arauca. La vita quotidiana. L’addestramento. Il dogma delle armi. Ragazze e ragazzi addestrati a resistere ai capricci del tempo e alle trappole della natura. Rosso e nero ovunque, che si mescola al verde della selva.

Accordo FARC-Governo

accordo farc governo

Il giorno 27 di agosto a La Avana rappresentanti delle FARC-EP (Mauricio Jaramillo, Ricardo Tellez,Andres Paris, Marco Leon Calarca, Hermes Aguilar, Sandra Rmirez) e rappresentanti del Governo Nazionale (Sergio Jaramillo e Frank Pearl) hanno sottoscritto un accordo generale che traccia la rotta per le successive due fasi di dialogo che cominceranno l’8 ottobre ad Oslo per proseguire poi di nuovo a La Avana. L’accordo sottoscritto, che conclude questa prma fase (definita ‘esplorativa’) contiene gli argomenti e le procedure che verranno trattati direttamente dalle due delegazioni. I temi concordati riguardano le politiche agraire, la pratecipazione politica delle FARC-EP, la fine del conflitto armato, le droghe illecite, le vittime del conflitto.
Se pur la gradissima maggioranza dei colombiani accoglie favorevolmente questo processo, a qualcuno non piace. Oltre ad Uribe, ex presidente colombiano, la potente Associoazione Colombiana di Ufficiali in Ritiro – ACORE – stigmatizza in un comunicato, il processo verso la pace: “si deve vincere la guerra. Vincere la guerra significa bruciare la volontà di azione dei terroristi” afferma il presidente, generale in ritiro Jaime Ruiz. E prosegue: “Si dovrebbe modificare l’agenda, imponendo il cessate il fuoco unilaterale espressamente vietare azioni terroristiche indiscriminate contro i civili, l’uso di mine, espropri di terreni, sequestri, estorsioni, ed altri crimini efferati e l’uso del movimento “marcha patriottica” (movimento civile vicino all’ideologia FARC ndt) come braccio politico dell’organizzazione terrorista. Questo movimento politico deve essere liquidato fino a quando non si raggiungerà un accordo definitivo per la sospensione di un conflitto armato.”

Notizia da SIGCOLOMBIA
ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE SANTOS SULL’AVVIO DEI DIALOGHI DI PACE.
4 settembre 2012
“Colombiani, buon pomeriggio.
Alcuni giorni fa ho confermato le riunioni avute all’estero con rappresentanti delle FARC.
Dissi che un processo per porre fine al conflitto durante il mio governo sarebbe stato possibile solo se conforme a questi tre principi: imparare dagli errori e dai successi del passato per non creare false aspettative; ottenere effettivamente la fine del conflitto e non il suo prolungamento, e non cedere un solo millimetro di territorio nazionale.
Oggi voglio comunicarvi che queste riunioni esplorative sono terminate con la firma di un accordo cornice, tra il governo nazionale e le FARC che stabilisce una procedura – una rotta – per arrivare ad un accordo finale que ponga fine, una volta per tutte, a questa violenza tra i figli di una stessa nazione.”

Pubblicato da TELESUR
TIMOCHENKO, COMANDANTE DELLE FARC, ANNUNCIA L’INIZIO DEL DIALOGO
4 settembre 2012
Nel suo discorso il comandante delle FARC mette in evidenza che stanno tornano al tavolo delle trattative come riconosciuti avversari politici e militari.
Afferma che “la soluzione non è la guerra ma il dialogo” e spera che non si ripetano le stesse situazioni del passato, che hanno portato allo sterminio dei guerriglieri reintegrati nella vita civile e politica. Riconoscendo le immense difficoltà per raggiungere una pace giusta e democratica, il comandante dice che “per noi è del tutto chiaro che la chiave della pace non sta nella tasca del presidente della repubblica, e neppure in quella del comandante delle FARC-EP. Il vero ed unico depositario di questa chiave è il popolo di questo paese. Sono le milioni di vittime di questo regime delittuoso e violento, quelli colpiti dalla sua politica neoliberale, coloro i quali possiedono la chiave per la pace.”
E ancora “E’ giunto il momento di manifestare per la pace e di chiudere la porta ai padroni violenti(…) una pace fondata sulla vera riconciliazione, nel comprendersi fraterno, nelle trasformazioni economiche, politiche e sociali necessarie per arrivare al punto di equilibrio accettabile per tutti. Estirpando definitivamente le ragioni che alimentano lo scontro armato.”