Nomi e cognomi di sindacalisti SINALTRAINAL nel mirino dei paramilitari
NUOVE MINACCE AL SINDACATO DEGLI ALIMENTARISTI
Bucaramanga, 26 luglio 2007
minacce sinaltrainalLo scorso 23 Luglio, in tutte gli stabilimenti della Coca Cola nel paese, abbiamo rivendicato il mandato espresso dal Foro Sociale Mondiale realizzato a Porto Alegre (Brasile 2003), commemorando il 22 Luglio, giorno internazionale contro la politica violenta delle transnazionali. Abbiamo denunciato la repressione e la precarizazione con cui questa impresa ha sottomesso i lavoratori e il danno ambientale, culturale ed alimentare con cui colpisce la popolazione colombiana.

A questa giornata di mobilitazione, le risposte le hanno dato nuovamente i paramilitari attraverso pedinamenti, presenza nelle fabbriche imbottigliatrici e volantini che sono stati lasciati nel guardaroba dei lavoratori. Una nuova minaccia contro la vita dei nostri compagni e l’esistenza dell’organizzazione sindacale.
Questa sopra è la copia delle nuove minacce dei paramilitari contro il SINALTRAINAL, distribuito a Bucaramanga il 26 Luglio, due giorni dopo che abbiamo realizzato la giornata nazionale ed internazionale contro la Coca Cola.

logo TPP manifesto TPP Bogota UDIENZA
SULLE IMPRESE PETROLIFERE.
SENTENZA

Bogotà, 4 agosto 2007

Al termine di tre giornate intense emotivamente e politicamente importanti, la giuria del TPP, dopo aver ascoltato le decine di testimoni provenienti da varie parti del paese, ha emesso una sentenza di condanna alle imprese transnazionali del petrolio (OXY, REPSOL, BP), al governo Colombiano, agli stati a cui appartengono le imprese ed in particolar modo al governo degli Stati Uniti. Tra l’altro si legge nell’atto conclusivo: "Il Tribunale considera che ci sono fondamenti ragionevoli per qualificare una gran quantità degli atti concreti di assassinio, massacro, tortura, sfollamento forzoso di popolazione e persecuzione, che gli sono stati presentati, come crimini di lesa umanità, nella misura in cui sono stati commessi in maniera sistematica e generalizzata, contro una popolazione civile." Tra motivazioni alle accuse alle multinazionali e ad ECOPETROL si legge: "per lo sviluppo di politiche di esplorazione e sfruttamento dei giacimenti che comportano lo sfollamento forzoso delle popolazioni che risiedono in esse; per lo sviluppo di politiche di esplorazione e sfruttamento carenti di qualunque valutazione di impatto ambientale, e che comportano la distruzione di boschi altri spazi naturali e l’inquinamento grave e crescente dei corsi di acqua, come è il caso del fiume Arauca, e presuppongono una restrizione forzata per la forme vita delle popolazioni colpite; in particolare per la persecuzione sistematica e generalizzata di sindacalisti, come è il caso dei dirigenti e militanti dell’Unione Sindacale Operaia, in colpendo i diritti sindacali riconosciuti internazionalmente e costituzionalmente."

Sentenza completa (Dictámen)   [Versione IT]  [Version ES]
Invito all’udienza   [Versione IT]  [Version ES]
Motivazioni al TPP sul Petrolio   [Versione IT]  [Version ES]
Comunicato stampa n. 1   [Versione IT]  [Version ES]

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Dodici vittime civili in quindici giorni

IL CONFLITTO ARMATO CONTINUA A MIETER VITTIME TRA LA POPOLAZINE CIVILE ARAUCANA

pistola su araucaAZIONE URGENTE
del Joel Sierra
Saravena , 1 agosto 2007

Valutando per difetto, negli ultimi 15 giorni, nel dipartimento di Arauca, sono morti in forma violenta 12 persone della popolazione civile, generando un ambiente luttoso, pieno di dolore ed impotenza nelle famiglie del dipartimenta, le quali inermi vedono come gli attori del conflitto armato strappano le vite dei loro cari e si vedono obbligati ad andarsene dalle loro terre senza che ci sia una risposta contundente da parte delle autorità competenti. Di seguito ci permettiamo recensire i casi di sangue successi durante questi ultimi giorni del mese.

Arauca, Municipio di Tame

LE FARC-EP IMPEDISCONO LA COMMEMORAZIONE PER LA STRAGE DI CAÑO SECO

Alirio Leonel5 AGOSTO 2007: UN OMAGGIO ALLA VITA DIVENTA UN’AZIONE DI GUERRA
comunicato del Joel Sierra

…Tuttavia, agendo come agiscono gli eserciti di sbirri alleati al servizio dal capitale e della borghesia reazionaria, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, decretano nel dipartimento di Arauca uno sciopero armato con l’unico proposito di ostacolare l’arrivo delle differenti delegazioni alla frazione di Caño Seco, bloccando con veicoli di traverso tanto le vie principali come l’entrata alla via comunitaria che conduce a questo casale, e nello stesso modo, si appostano vicino al luogo della commemorazione come mute di fiere in agguato. Guadagnandosi così, gli abbracci e gli applausi dell’elite dominante e del capitale transnazionale, principali beneficiari di questa azione. Non è la prima volta che questo tipo di azioni si commette contro le comunità Araucane, per esempio come la sparizione del leader Giovanile uan de Dios Ponton, il sabotaggio alla giornata della Dignità e Commemorazione del Primo Anniversario del Massacro di Santo Domingo (Tame), il sequestro del Dirigente Contadino Pedro Camargo, l’attentato contro le installazioni per il trattamento dell’ acqua potabile nel municipio di Saravena, il saccheggio e furto dei beni comunitari, come centinaia di casi che restano nella memoria delle popolazioni Araucane. Questi fatti arricchiscono la cosiddetta "Politica di Sicurezza Democratica” della quale fa tanto sfoggio Uribe Vélez, la quale è stata sempre funzionale all’annichilimento e allo sterminio del tessuto sociale Araucano.

Catatumbo, 23 luglio 2007
CATATUMBO: OPERAZIONE CONGIUNTA FARC – ELN
farc eln congiuntoComunicato congiunto
Fronte di Guerra Nordorientale ELN
Colonna resistenza Bari FARC-EP


L’esercito governativo sta svolgendo una operazione civico-militare nella zona del Catatumbo, eseguendo gli ordini del governo e della oligarchia narcoparamilitare alleate all’impero. Tutto questo con l’obiettivo di garantire l’esproprio e lo sfruttamento delle risrse naturali e aprire la porta ai megaprogetti di mono-coltivazioni di interesse multinazionale e imperiale

In questo senso, l’esercito nazionale assomiglia ad un esercito di occupazione che oltraggia, saccheggia, minaccia, scaccia, assassina e fa scomparire gli umili abitanti della regione, restringe la libera circolazione, blocca l’entrata di alimenti, bombarda e mitraglia zone indigene e contadine.
Come nel 1999, oggi le FARC-EP e l’ ELN continuiamo uniti sonctrandoci con le forze repressive narcoterroriste dello stato che cercano lasciare senza il pane le attali e le future generazioni.

CONTESTATO IL CONSOLE COLOMBIANO A MILANO
25 luglio 2007
da Associazione Nazionale Nuova Colombia
contestazione a milano console colombianoMercoledì 25 luglio sono state convocate dall’ambasciata e dal consolato colombiani in Italia, con sede a Roma e Milano, due “manifestazioni” alle quali avrebbe dovuto aderire la comunità colombiana presente nelle due città. Lo scopo doveva essere la denuncia del fatto che vi sono centinaia di persone detenute dalla guerriglia colombiana e la raccolta di consensi all’estero nei confronti dell’attuale governo Uribe. Nonostante il grande impegno profuso nella pubblicizzazione dell’iniziativa, con spot televisivi sulle reti Mediaset di Berlusconi, la partecipazione alla serata romana è stata di gran lunga inferiore alle aspettative, segno che nella comunità colombiana si mantiene un basso indice di credibilità e fiducia nelle rappresentanze istituzionali dei governi di turno. Nella piazza della Scala a Milano sono arrivati circa 150 colombiani, molti dei quali non avevano nemmeno ben chiaro il motivo della kermesse.