A R A U C A
5 agosto 2004 – 5 agosto 2006


Jorge_Alirio:Leonel


Denuncia delle Organizzazioni Sociali di Arauca
6 agosto 2004


CONTINUA L’AGGRESSIONE CRIMINALE
CONTRO I LEADER SOCIALI
DI ARAUCA
NEL SEGNO DELLA POLITICA DI SICUREZZA
DEMOCRATICA


DENUNCIAMO davanti all’opinone pubblica nazionale e internazionale:

Oggi, 5 agosto 2004, nella mattinata, sono stati uccisi in maniera vile per mano del Gruppo della Cavalleria Meccanizzata n. 18 “Gabriel Revéis Pizarro” dell’esercito nazionale, i leader sociali HÉCTOR ALIRIO MARTÍNEZ, expresidente della ADUC, JORGE EDUARDO PRIETO CHAMUSERO, presidente di ANTHOCsezione di Arauca, e LEONEL GOYENECHE GOYENECHE, tesoriere della CUT sezione Arauca. Inoltre sono stati incarcerati SAMUEL MORALES FLORES, presidente della CUT di Arauca e RAQUEL CASTRO dirigente del sindacato ASEDAR. Questi fatti sono avvenuti nella frazione di Caño Seco del municipio di Saravena.


Oggi si insedia a Bogotà l’uomo che ha fatto cambiare la costituzione colombiana per poter essere rieletto. Ha votato solo il 45% delle popolazione che ne aveva il diritto: praticamente tutta la zona rurale è rimasta esclusa dalla formalità del voto, ma non dagli effetti nefasti che, per altri quattro anni, vedranno la stragrande maggiorparte della popolazione colombiana oppressa, sfruttata ed emarginata.
Quella stessa popolazione che ha vissuto e sta vivendo una drammatica situazione umanitaria segnata dalla violenza politica, dai trasferimenti forzosi di intere comunità, dal coinvolgimento in crimini orrendi delle forze armate e di tutte le polizie, dalla paramilitarizzazione che, nella menzogna della "reinserzione" ricicla gli assassini illegali in tutori dell’ordine, da una legalità che fa dell’impunità perenne la sua ragione d’essere.
Il governo che Uribe ha presieduto per quattro anni ha ignorato tutte le raccomandazioni dell’Alta Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ha pubblicamente offeso di filo-terrorismo Amnesty International, non ha ottemperato alle indicazioni date dalla Corte Interamericana per i Diritti Umani, non mostrando alcuna volontà per difendere i diritti delle comunità vittime di Crimini di Lesa Umanità, di Distruzione Ambientale e del Territorio, così come ha segnalato la stessa Defensoria del Pueblo colombiana e le ONGs che difendono tali diritti.
Alvaro Uribe Velez, eletto dall’oligarchia colombiana su commissione del padrone Nordamericano, l’ultimo cocciuto baluardo degli interssi dei poteri forti planetari in America Latina,  ipocrita menzognero nel mendicare denaro rappresentando la "sua" Colombia all’estero, non demorderà dall’intento di completare l’opera, svendendo le ricchezze colombiane alle trasnazionali e raffinando per questo fine tutte le strutture repressive, legali e illegali, di cui dispone.
Oscar Paciencia 7 agosto 2006

Uribe all'insediamentoDiscorso di Alvaro Uribe Velez durante l’insediamento a Palazzo Nariño
Bogotà 7 agosto 2006


 

[version ES]

[Discurso en version texto]
[version ES]



il manifestoIl Manifesto – Martedì 8 agosto 2006

Colombia: si insedia Uribe. Questa volta senza spari

Di Guido Piccoli

Ieri, lunedì festivo in ricordo di una grande vittoria di Simon Bolivar di quasi 200 anni fa, è stato in Colombia un giorno come un altro. Il reinsediamento del Presidente Alvaro Uribe ha cambiato l’atmosfera solo a Bogotà, in particolare nei dintorni del palazzo presidenziale e nei quartieri a ridosso delle vicine colline. Esattamente quattro anni fa, un manipolo di guerriglieri urbani cercò di rovinare la cerimonia ufficiale, sparando razzi e granate dai tetti: una dimostrazione di forza che, a causa del “cambio di direzione di una carica esplosiva “ (secondo il freddo frasario delle FARC) invece di cadere sulla Plaza des Armas, provocò la morte di una quindicina di indigeni della miserabile Calle del Cartucho.

La Colombia di Alvaro Uribe    
di JOSÉ STEINSLEGER /ALTERCOM
La Jornada –
3 luglio 2006

Tradución por Maribel

Lotta irriducibile quella della Colombia e dei suoi popoli che, seguendo l’esempio dell’insurrezione dei comuneros del Paraguay (1717-35) preannunciarono l’indipendenza politica dell’America (1780), come oggi preannunciano l’emancipazione economica e sociale dei nostri popoli.
Nel paese che dal 1886 porta il nome del conquistatore, la violenza
repubblicana iniziò il giorno in cui un gruppo di patrioti redasse a Cartagena la prima costituzione liberale del mondo ispanico (un anno prima di quella di Cadice, 1811), e quando fu socialmente istituzionalizzata dai nemici della confederazione bolivariana (1830).


COLOMBIA BLINDATA E PERSEGUITATA


Autobomba a Bogota’, un morto e sei feriti

Bogota’, 31 lug . – Un pedone, a quanto sembra un mendicante, e’ morto e sei militari sono rimasti feriti per l’esplosione di un’autobomba in un quartiere nordorientale di Bogota’. L’attentato, eseguito con un comando a distanza, al passaggio di due camion dell’esercito non e’ stato rivendicato. L’attacco e’ avvenuto a una settimana dall’inizio del nuovo mandato del presidente Alvaro Uribe, rieletto lo scorso 28 maggio. (AGI/EFE)


Autobomba a Cali, almeno 5 vittime

4 agosto – Lo scoppio di un’autobomba lanciata contro un commissariato di polizia ha causato a Cali un bilancio di almeno cinque morti e nove feriti. Il governatore del dipartimento del Valle del Cauca, Angelino Garzon, ha dichiarato che ‘nell’attentato sono morti quattro agenti e l’individuo che conduceva l’auto’. Il generale Jacinto Meza, direttore della polizia regionale, ha detto che lo scoppio e’ avvenuto alle 7 (le 14 italiane) e che il veicolo aveva a bordo circa 40 kg di esplosivo del tipo Anfo. (ANSA)


Polizia in stato di “massima allerta” per garantire l’insediamento di Uribe
A cura di Terra Colombia /EFE
5 agosto 2006

La Polizia Colombiana è in stato di “massima allerta” per garantire l’ordine pubblico durante l’insediamento del rieletto presidente Alvaro Uribe che avverrà il prossimo 7 agosto prossimo, lo afferma il generale Jorge Daniel Castro

Durante una conferenza stampa l’ufficiale ha dichiarato che questa operazione, avviata in tutto il paese, ha lo scopo di prevenire attentati della guerriglia delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia), alle quali sono stati attribuiti vari attentati terroristi avvenuti in varie parti del Paese.

Ha spiegato che sono stati disposti posti di blocco e perquisizioni nelle principali città, che sono state imposte restrizioni nella circolazione in alcune zone di Bogotà e che ha invitato i cittadini a denunciare “fatti sospetti”.


Insicurezza democratica

LE STRATEGIE DI PERSECUZIONE DI QUESTO GOVERNO VERSO LE ORGANIZZAZIONI SOCIALI E POPOLARI

da una feature di Indymedia Colombia

Violazioni illegali di domicilio, intercettazioni telefoniche ai telefoni fissi ed ai cellulari, furti di dischi rigidi e computer portatili violazione della posta personale, blocchi di pagine web, perquisizioni, pedinamenti ai lavoratori, infiltrazioni dei cosiddetti tiras (informatori della polizia), minacce via e-mail e telefoniche tra le altre cose, sono le strategie che l intelligence della polizia, del DAS (dipartimento amministrativo per la sicurezza), lesercito e i suoi squadroni illegali sta mettendo in opera contro le organizzazioni sociali, sindacali e popolari, così come contro gli attivisti e leaders di differenti settori.

In questa occasione hanno perquisito ed ispezionato senza ordine giudiziario le sedi del SINALTRAINAL, del settimanale SEMANARIO VOZ, del COMITÉ PERMANENTE DE DERECHOS HUMANOS e rubato i dischi rigidi al centro per i diritti umani CODHES. Occorre precisare che queste pratiche le stanno attuando da molto tempo nei confronti delle comunità, delle organizzazioni e delle persone. Ricordiamo la Asamblea por la Paz, le comunità di Apartadó e di  Atrato,  e le organizzazioni popolari di Barrancabermeja. I fatti di oggi costituiscono unaggressione in più a quelle cui solitamente soggiacciono i difensori dei diritti umani in Colombia da parte di questo Governo.


COSA E’ SUCCESSO
ALL’INSEDIAMENTO DI URIBE NEL 2002
 

giuramentoGiura il presidente blindato
di Martin E. Iglesias / Selvas
07/08/2002

Alvaro Uribe Velez inaugura il suo mandato presidenziale "sorvegliato a vista" da più di 15.000 uomini armati, concentrati nella capitale. Ma nonostante ciò, razzi e attentati dinamitardi uccidono 15 persone a Bogotà, durante la cerimonia di giuramento. Quasi fosse una dimostrazione che "la violenza chiama violenza", ora tocca al nuovo presidente mantenere complicati equilibri di pace o spingere il Paese, e forse il continente, in una orribile epoca di guerra. La Colombia nel frattempo sprofonda nel debito estero e la povertà aumenta, in silenzio. [continua IT]

Ondata di attentati durante l’insediamento di Uribe causa 19 morti e 76 feriti
DPA, AFP, PL Y REUTERS. La Jornada
da Rebelion – 9 agosto 2002
Un saldo stimato in 19 morti e 76 feriti è stato il risultato di un’ondata di attentati dinamitardi lanciati presumibilmente dalla guerriglia delle Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC) durante il giorno dell’insediamento del nuovo presidente del paese, l’uomo di destra Uribe. Tuttavia il gruppo guerrigliero non si è assunto la paternità di nessuno degli attentati e non ha emesso nessun comunicato nei confronti dell’insediamento di Uribe. Nonostante le imponenti misure di sicurezze senza precedenti, gli attentati sono arrivati fino alla casa presidenziale di Nariño, dove sono scoppiate tre bombe che hanno ferito quattro poliziotti. Sembra che solo una delle bombe sia esplosa, dopo essere stata lanciata da un veicolo in corsa.    [continua ES]

Fotografie sul bombardamento di Palazzo Nariño durante l’insediamento di Uribe nel 2002
archivi AFP / AP

ricerche di Oscar Paciencia

[foto]


LA POLIZIA VIOLA LA SEDE DEL SINALTRAINAL
A BOGOTA’

Denuncia pubblica del Presidente del SINALTRAINAL

javiBogotà 4 agosto 2006
Traduzione di Oscar Paciencia


Il 3 di agosto 2006 alle 12,15 alcuni uomini in uniforme, che si sono identificati come membri della Polizia giudiziaria SIJIN, sono entrati nella sede del SINALTRAINAL di Bogotà, ubicata nella carrera 15 al numero 35-18 ed hanno cominciato ad ispezionare la casa del sindacato con la scusa che questo era un operativo preventivo legato alla presa dei poteri ufficiale del presidente Álvaro Uribe Vélez del prossimo 7 agosto, e loro dovevano evitare che venissenotomo turbato l’ordine pubblico.

Hanno domandato perché in casa ci fossero tre bombole di gas, che vengono normalmente usate per preparare i cibi; hanno poi ispezionato il secondo piano della palazzina cercando una terrazza ed il patio. Alcune ore prima, nella mattinata, alcuni membri dell apolizia erano stati visti mentre filmavano la sede del SINALTRAINAL dalla strada.


hambrePara que Nestlé Respete la Vida y la Soberanía Alimentaria                               


IL GENOCIDIO A BUENAVENTURA CONTINUA
Organizzazioni sociali del Pacifico  / DeVer 284
traduzione di Oscar Paciencia

donne pacificoSono sei anni che il Popolo AFROBONAVAENSE convive con il dolore e l’orrore di vedere i propri fratelli e sorelle assassinati, massacrati, fatti scomparire, attraverso migliaia di forme di sevizie e ferocia, senza che le istituzioni che rappresentano lo Stato a livello locale, regionale e nazionale, abbiano fatto nulla per prevenire, impedire, far giustizia di fronte a questo Genocidio.
L’ impunità è totale, non si conoscono i motivi, ne i responsabili materiali e intellettuali di questi crimini orrendi, come le 2644 vittime degli omicidi selettivi compiuti tra gli anni 2000-2005 e i 281 occorsi nell’anno in corso (fino al 18 luglio); una media di 80 – 90 persone fatte scomparire all’anno, si sommano ai massacri e ai trasferimenti forzati. Tutto questo colpisce profondamente la dignità e provoca il deterioramento del tessuto sociale, denigrando le pratiche tradizionali-culturali, in conclusione minacciando la stessa sopravvivenza delle popolazioni nere.