Uribe e Paramilitari

URIBE PERDE PEZZI

manifesto27 aprile 2008
di Guido Piccoli

In Colombia ultimi incarcerati il cugino Mario, la presidente del Congresso e il capo del partito “U” accusati con altri “padri della patria”, di essere collusi con i paramilitari in affari omicidi
Il cerchio si stringe intorno ad Alvaro Uribe. Giorno dopo giorno, il suo regime perde pezzi. Gli ultimi a cadere sono stati il cugini Mario, senatore e grande regista della maggioranza governativa che, cercando di sfuggire alla cattura, si è rifugiato nell’ambasciata del Costarica (dichiarandosi umoristicamente un “perseguitato politico”), il presidente del congresso Nancy Gutiérrez, e Carlos García, il presidente del partito della “U” (che sta per Uribe). Ad oggi, oltre a decine di sindaci, funzionari statali ,alti ufficiali, sono rinchiusi nel carcere della “Picota” più di una trentina di “padri della patria”, mentre altrettanti sono accusati di aver fatto affari con i paramilitari e aver loro indicato gli oppositori politici e sociali e la gente comune da ammazzare a pistolettate o a fendenti di motosega.