dal Manifesto
YOLANDA BETANCOURT: «SINISTRA INTERVIENI»

Yolanda Pulecio Betancourt Giovedì, 14 febbraio 2008

di Geraldina Colotti

Colombia in ostaggio Il grido di dolore della mamma di Ingrid Betancourt, ieri al«manifesto»

«Il presidente non vuole la pace», dice Yolanda Betancourt, madre della senatrice franco-colombiana ostaggio da quasi sei anni della guerriglia marxista delle Farc. In Italia ha incontrato il papa, i sindacati e i principali esponenti della sinistra, ai quali ha chiesto diattivarsi per una soluzione umanitaria del conflitto armato nel suo paese «Ho fiducia nella mediazione del presidente venezuelano Hugo Chavez e della senatrice colombiana Piedad Cordoba».

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A BOGOTA’ UN PRESIDENTE QUASI FASCISTA
logo manifesto giovedì 14 febbraio 2008
Eppure Alvaro Uribe, che briga per un terzo mandato, ha l’appoggio non solo degli Usa ma anche della Ue
di Vittorio Agnoletto

«Com’è possibile affermare che una società è democratica quando l’opposizione parlamentare non viene ritenuta parte integrante di quella stessa società?». Carlos Gaviria, presidente del Polo Democratico Alternativo, ha così aperto l’incontro con una delegazione del parlamento europeo a Bogotà proprio la sera del 4 febbraio, quando da poche ore si era conclusa la marcia che ha portato in piazza almeno un milione di persone «Il Polo – continua Gaviria – nelle scorse elezioni presidenziali ha preso il 23% e rappresenta la prima esperienza di opposizione parlamentare nella storia di questo paese, infatti storicamente esistevano due partiti, ma vi era un costante accordo sulla divisione del potere.