acuerdo humanitario

LE FARC LIBERERANNO TRE PERSONE.

CHAVEZ ORGANIZZA L’OPERAZIONE EMMANUEL.

In un comunicato del 9 dicembre, reso pubblico da Prensa Latina tre giorni dopo, Le FARC-EP, con un lungimirante atto politico ed umanitario unilaterale, hanno deciso di liberare la segretaria di Ingrid Betancourt, Clara Rojas, suo figlio di tre anni, Emmanuel, nato da una relazione con un guerrigliero durante il sequestro e la congressista Consuelo Gonzáles de Perdomo, dal 2003 nelle mani delle FARC.
Il gruppo guerrigliero ha scelto come interlocutore per la consegna dei prigionieri il presidente Venezuelano, che diversi giorni fa era stato ‘scaricato’ con un pretesto da Uribe quale mediatore per la liberazione di Ingrid Betancourt e di altri 45 sequestrati. Hugo Chavez ha predisposto l’Operazione Emmanuel, dal nome del piccolo nato nella selva che vede coinvolti sette paesi (Francia, Cuba, Ecuador, Colombia, Brasile, Argentina, Svizzera) i cui rappresentanti, sotto le insegne della Croce Rossa Internazionale, svolgeranno il ruolo garanti, in quella che è stata chiamata la Carovana Umanitaria.

30 dicembre 2007

COLOMBIA, LE ORE PIU’ LUNGHE PER LA LIBERAZIONE DEI TRE OSTAGGI

liberazioneAl via ‘l’operazione Emmanuel’, condotta dal venezuelano Chavez. Il rilascio di Consuelo Gonzales e Clara Rojas e il figlio entro stasera?
di Angela Nocioni (Rio de Janeiro)
Operazione Emanuel l’ha chiamata Hugo Chàvez. E’ l’ultima fase del rilascio dei tre ostaggi delle Farc, che questa sera dovrebbe essere già conclusa. Se tutto è filato liscio Emanuel oggi sarà libero, per la prima volta nei suoi tre anni di vita passati tutti sotto sequestro nella selva insieme a sua madre, Clara Rojas, ex candidata alla vicepresidenza della Colombia, che lì l’ha partorito.
C’è da sperare per lui che le telecamere si spengano presto sulla sua storia e che non diventi, neppure per poche ore, la mascotte dello show mediatico montato attorno alla partita politica che si sta giocando tra il governo colombiano, il presidente venezuelano e la guerriglia più vecchia dell’America latina. Che "il piccolo Emanuel" non sia nemmeno per un giorno quello che "il piccolo Elian", il bimbo cubano conteso anni fa tra il padre all’Avana e i parenti di Miami, fu (ed è tuttora) per Fidel Castro.

29 dicembre 2007

COLOMBIA, TUTTO PRONTO PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI

il manifestoPioggia galeotta Ritardata solo dal maltempo l’operazione Emmanuel, con cui le Farc consegneranno al presidente venezuelano Hugo Chavez tre sequestrati, fra cui la segretaria della Betancourt e suo figlio di tre anni. Mentre Uribe ribolle di rabbia
di Guido Piccoli
Non bastavano le Farc e Uribe. Ci voleva anche il maltempo a ritardare la libertà dei tre sequestrati liberati dalla guerriglia, la deputata regionale Consuelo Gonzàlez de Perdomo, la segretaria di Ingrid Betacourt, Clara Rojas e il suo figlioletto Emmanuel, di tre anni. La «carovana aerea umanitaria» composta da due aerei militari venezuelani e tre elicotteri (tutti con le insegne della Croce rossa), partita dall’aeroporto di Tachira, in Venezuela, è ferma nello scalo «Vanguardia» della città colombiana di Villa Vicencio, in attesa di recarsi all’appuntamento in un punto segreto della selva sud-orientale per completare quella che Hugo Chavez ha voluto affettuosamente chiamare «operazione Emmanuel». Appena le Farc daranno le coordinate, il governo colombiano ordinerà la sospensione di ogni attività militare nella regione che si aggiungerà alla già avvenuta chiusura dello spazio aereo.

LA CAROVANA UMANITARIA E LE FARC SI INCONTRERANNO A VILLAVICENCIO PER LA CONSEGNA DEI PRIGIONIERI

telesur logoDa Telesur  26/12/2007
Il mandatario venezuelano ha ringraziato per l’appoggio espresso dai Governi di Francia, Cuba, Ecuador, Bolivia ed Argentina, per la concrezione del piano formulato per ricevere i prigionieri che le FARC hanno promesso consegnare, come gesto unilaterale.
Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha informato che si è riusciti ad ottenere una "formula trasparente" per portare a buon esito la consegna dei tre prigionieri, Clara Rojas, suo figlio Emmanuel e Consuelo Perdomo, e a questo scopo è stato indicato l’aeroporto di Villavicencio, capitale del dipartimento del Meta, come punto di incontro con le Forze armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), che guideranno la "carovana umanitaria" al punto di consegna.

MOSSA DELLE FARC, URIBE FURIOSO
20 dicembre 2007
il manifestoPoi toccherà alla Betancourt? Dopo l’annuncio dei guerriglieri della imminente liberazione di 3 ostaggi, il presidente colombiano sempre più isolato. Per questo si teme qualche sua mossa «avventata» per farla fallire
di Guido Piccoli
Temuta da Uribe e sollecitata da molti, a cominciare da Chávez e Sarkozy, è arrivata la mossa delle Farc. Anzi, la contromossa all’offerta governativa di una «zona d’incontro» in una regione spopolata della selva colombiana, dove concordare nel giro di un mese uno scambio di prigionieri e sequestrati, che comprenda anche Ingrid Betancourt. Secondo l’agenzia Prensa Latina, che riporta un comunicato della segreteria delle Farc del 9 dicembre scorso, sarebbero in marcia verso la libertà l’esponente di «Oxigeno Verde» nonché segretaria di Ingrid, Clara Rojas, il figlioletto di tre anni, Emanuel, nato nella selva da una relazione con un guerrigliero, e la deputata regionale del Huila, Consuelo González Perdomo, sequestrata nell’ottobre 2001, qualche mese prima di Ingrid e Clara.

Intervista
«LE VOSTRE PRESSIONI LA NOSTRA SPERANZA»
20 dicembre 2007
il manifesto Carlos Gaviria Il leader del Polo democratico parla delle prospettive dello scambio umanitario e dei paradossi della Colombia
di Giuseppe De Marzo – A SUD
Bogotà Ex magistrato della Corte costituzionale, Carlos Gaviria è il capo del «Polo democratico», l’opposizione politica al presidente Alvaro Uribe.
Come vedi il fallimento dell’accordo umanitario tra governo e Farc su cui lavorava il presidente Chavez?
Da sempre penso che realizzare uno scambio umanitario con il presidente Uribe sia un processo pieno di difficoltà. Quando è stata designata la senatrice Piedad Cordoba come facilitatrice e il presidente Chavez come mediatore, abbiamo intravisto una luce di speranza ed abbiamo pensato che magari questa volta si sarebbe arrivati a concretizzare la trattativa. Poi improvvisamente viene revocato il mandato a Chavez e Piedad e siamo tornati a un punto morto, anche se in qualche modo qualcosa si muove dopo la diffusione delle prove che i prigionieri in mano alla Farc sono in vita e l’annuncio delle Farc della imminente liberazione di tre sequestrati.

Comunicato integrale delle FARC-EP
ALVARO URIBE VELEZ E’ UN CODARDO
farc logoTelesur 18/12/2007
Traduzione Associazione Nazionale Nuova Colombia

1. Alvaro Uribe ha fallito nel suo intento di manipolare il Presidente Chávez e la senatrice Piedad Córdoba. Ha mostrato nuovamente il suo vero volto di nemico dell’accordo umanitario e della pace concertata…..
7. Di fronte all’infamia uribista, e come risarcimento nei confronti del Presidente Chávez, della senatrice Piedad Córdoba e dei familiari dei prigionieri, accettiamo il loro appello a liberare la dottoressa Clara Rojas, il suo piccolo Emmanuel e la dottoressa Consuelo Gonzáles de Perdomo, quale dimostrazione irrefutabile della speranza che avevamo riposto nel suo ruolo facilitatore. Loro ed Emmanuel dovranno esser ricevuti dal Presidente Chávez o da chi egli designi, in circostanze tali da evitare i colpi bassi uribisti come quelli dati nel caso delle “prove di sopravvivenza”. L’ordine di liberarle in Colombia è già stata impartito.