bocche-cucite-uni-cauca1SI CUCIONO LA BOCCA PER PROTESTA

Intervista di Oscar Paciencia

30 agosto 2007
In sciopero della fame da due settimane, già con sintomi di grave disidratazione, vomitando sangue e con le bocche cucite,  gli studenti della Università del Cauca di Popayan continuano a protestare per le denunce subite, tra le vessazioni dell’istituzione universitaria, le minacce paramilitari,  la repressione dell’ESMAD (squadroni della polizia speciale antisommossa) e, adesso, anche con la possibile espulsione dalla università.
Pur decidendo per l’interruzione dello sciopero della fame che, da una nota dell’ultimissima ora, pare l’università abbia accettato discutere le richieste degli studenti, essi permangono in stato di allerta, continuando ad occupare gli spazi universitari, dal momento che è non la prima volta che le promesse fatte si sono dimostrate essere trappole.


Continuano le vessazioni contro gli universitari del Cauca
STUDENTI DELLA UNIVERSITA’ DEL CAUCA IN SCIOPERO DELLA FAME

studenti del cauca si cuciono la boccaPopayan, 25 agosto 2007
Julia

Dal 14 agosto dell’anno in corso, 14 studenti di differenti facoltà dell’Università del Cauca, con sede in Popayán, rimangono in sciopero di fame e con le bocche cucite. Da allora si "alimentano" solo con liquidi che prendono con una cannuccia. Di giorno rimangono nel chiostro della facoltà di Scienze Umane, nella notte cambiano differenti case, per la paura di essere presi dalla Polizia.
Di questi ce ne sono otto dei 16 studenti che sono stati detenuti arbitrariamente il 31 di maggio di quest’anno, quando i poliziotti dell’ESMAD sgomberarono violentemente gli studenti che avevano occupato pacificamente lo storico chiostro di Santo Domingo.Nello sciopero sono accompagnati da altri sei studenti solidali.

Chi vuole può esprimere solidarietà ai 14 studenti in sciopero di fame, che per ragioni di sicurezza chiedono non menzionare i loro nomi, scrivendo a:
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alcune foto dell’iniziativa